La dirigenza di Ita Airways ha dato l’ok all’aumento degli stipendi dei dipendenti chiesto a gran voce anche dai sindacati, che avevano minacciato di bloccare gli aerei: ora lo sciopero sarà revocato.
Via libera all’aumento degli stipendi di cui si discuteva da mesi per evitare uno sciopero dagli effetti potenzialmente molto pesanti. Lo ha deciso la dirigenza di Ita Airways, che ha comunicato il prossimo aumento in busta paga per piloti, assistenti di volo e personale di terra di tutta la compagnia.
La società, d’altronde è in un momento molto delicato: la tedesca Lufthansa è appena entrata nel capitale dell’azienda con una quota minoritaria e l’obiettivo è di passare gradualmente a una vendita proprio al colosso di Berlino.
A un anno e mezzo dalla sua fondazione, infatti, Ita Airways non è riuscita ad ottenere i risultati sperati: le tratte coperte sono poche e si espandono lentamente, gli stipendi sono bassi, il personale è insoddisfatto e la dirigenza non ha brillato per capacità di gestione (tant’è che il presidente Altavilla è stato mandato via).
Inoltre rimane ancora la spada di Damocle della vecchia Alitalia, ancora in amministrazione straordinaria e con migliaia di persone in cassa integrazione, di cui oltre mille hanno fatto causa per il reintegro proprio a Ita.
Ita Airways, verrà revocato lo sciopero del 28 febbraio?
In uno scenario del genere uno sciopero di quattro ore il prossimo 28 febbraio, con forti disagi per i clienti, sarebbe stato un pessimo segnale da dare ai tedeschi di Lufthansa. Con la mossa dell’aumento degli stipendi, quindi, il Consiglio di amministrazione fa sì che l’agitazione sia annullata.
La dirigenza ha fatto sapere che la manovra sui salari sarà strutturale e permetterà anche di “sostenere una campagna di assunzioni per l’incremento della flotta” e per “l’apertura di nuovi collegamenti”. I sindacati hanno accolto con favore la notizia e, dopo aver formalizzato l’accordo, hanno revocato lo sciopero.
La richiesta era di allineare le retribuzioni degli oltre 3.600 dipendenti di Ita a quelle del contratto nazionale, visto che al momento non è così: tra azienda e dipendenti vige un accordo straordinario (di fine 2021) che imposta i salari sul livello di quelli di una start up.
Perché si è arrivati allo sciopero
Dopo vari tavoli tra sindacati e dirigenti di Ita lo scorso gennaio, a inizio mese la trattativa si era interrotta, con le parti divise e conseguente la proclamazione dello sciopero. Il pre-accordo che era stato trovato per aumentare i salari era stato congelato perché l’azienda aveva spiegato che per poter procedere era indispensabile un passaggio in Cda. Il dubbio, a quel punto, era che la compagnia tedesca che stava per entrare fosse contraria agli aumenti.
Ita Airways, di quanto aumenteranno gli stipendi del personale e dei piloti
Ora, però, il cambio di passo, secondo i sindacati prima di tutto per scongiurare lo sciopero. Con l’accordo si arriva ad un aumento del costo del lavoro medio del 30% con un riallineamento dei livelli retributivi, per il personale di terra e di volo.
In maniera graduale e a partire dal mese di aprile il personale navigante percepirà gli adeguamenti salariali, sia sulle competenze fisse che su quelle variabili come ad esempio la diaria o l’indennità di posizionamento. Per il personale di terra, oltre all’adeguamento retributivo delle competenze fisse e variabili, è stata convenuta l’erogazione del bonus welfare pari a 458,00 euro che sarà corrisposto nel quarto trimestre di quest’anno.
Inoltre, per tutto il personale dipendente da Ita è stato convenuto un premio di risultato che verrà erogato a fronte di un eventuale raggiungimento di obiettivi di qualità e produttività.
Il commento di sindacati e Ita dopo l’accordo
Per i sindacati si tratta di un primo riconoscimento “per piloti, assistenti di volo e personale di terra che, dalla fase dolorosa e difficile del passaggio da Alitalia ad Ita, hanno affrontato sacrifici enormi ed ingiusti a causa dei vincoli dell’Unione Europea e della gestione sbagliata della vertenza da parte del governo Draghi, dimostrando professionalità, responsabilità ed attaccamento alla compagnia che li ha sempre contraddistinti”.
Secondo i vertici della compagnia il settore aereo è tornato “ai livelli pre-Covid e l’azienda ha superato la fase di start up”. Pertanto l’adeguamento salariale diventa “un tassello fondamentale” del piano di crescita.
La compagnia, poi, ha detto che si “doterà di una struttura di costi coerente, riuscendo ad essere attrattiva in un mercato in espansione che registra un aumento della competitività nei diversi settori”.
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