Italia in zona rossa scuro e in buona compagnia: ma molti Paesi se ne fregano dei test

Alessandro Nuzzo

14/07/2022

Situazione Covid in Europa ancora in peggioramento stando alla nuova mappa dell’Ecdc. Ma in molti paesi il calcolo è diventato inaffidabile dati i pochi test effettuati.

Italia in zona rossa scuro e in buona compagnia: ma molti Paesi se ne fregano dei test

La situazione Covid in Europa è ancora complessa e preoccupante. La nuova ondata che sta investendo la zona occidentale del vecchio continente è causata soprattutto dalla diffusione della nuova variante di Omicron 5, molto contagiosa seppur non grave.

Anche questa settimana, stando all’ultima analisi condotta dall’Ecdc, gran parte dell’Europa è classificata in zona rosso scuro. In altre nazioni i dati iniziano a essere così insufficienti che fare un report affidabile sta diventando molto difficile. Ecco la mappa aggiornata della situazione Covid in Europa secondo l’European Centre for Disease Prevention and Control.

Mappa Ecdc: Italia in zona rossa scuro

Anche l’ultimo report dell’Ecdc mostra un quadro Covid in peggioramento in tutta Europa. Difatti il colore rosso scuro ricopre tutta la zona occidentale del continente, Italia compresa in rosso scuro in tutte le regioni. Quello che emerge però è anche un aumento di nazioni classificate in grigio per l’insussistenza di dati.

Soprattutto nella zona orientale e del Nord Europa, numerose nazioni si stanno mostrando sempre meno inclini a fare tamponi e ad accertare le positività. Il risultato è che l’accertamento è talmente basso e irrisorio da rendere impossibile arrivare a una stima plausibile sullo stato del contagio.

Quinta ondata in arrivo, accelerare sulle quarte dosi

Sempre dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie arriva l’allarme della direttrice Andrea Ammon, che ha parlato di come l’Europa si stia avviando verso una quinta ondata, con il picco stimato a settembre.

«Quello che stiamo vedendo in questo momento segnala per noi l’inizio di una nuova ondata diffusa di Covid-19 in tutta l’Unione Europea. Quindi non c’è davvero dubbio che la pandemia non sia ancora finita», ha detto.

Per Ammon è molto importante accelerare con la campagna vaccinale e soprattutto con le quarte dosi agli over 60. «Abbiamo visto finora che i vaccini attuali sono ancora efficaci contro malattie gravi, è raccomandata quindi una seconda dose di richiamo per tutti gli adulti di età pari o superiore ai 60 anni».

Per la direttrice è fondamentale fare uno sforzo in questo momento proprio perché si prevede un nuovo picco dei contagi a settembre.

Quarta dose in Italia per gli over 60: come prenotarsi

Dopo il via libera da parte del ministero della Salute, si è rimessa in moto la macchina organizzativa che punta a immunizzare con la quarta dose tutta la popolazione over 60 in Italia, per cui siano trascorsi almeno 120 giorni dall’ultimo vaccino o dall’ultima infezione.

Ogni regione si sta organizzando autonomamente, tra chi è già partito e chi lo farà a breve. Nella maggior parte delle regioni, i vecchi hub vaccinali sono tornati in funzione così come la modalità di prenotazione della seconda dose di richiamo. In genere basta recarsi sulla piattaforma regionale per lasciare la propria prenotazione. In alternativa si può telefonare o recarsi agli sportelli Cup.

In quasi tutte le regioni le prenotazioni per tutti gli over 60 sono già aperte. Solo Sardegna e Calabria al momento non hanno ancora iniziato a raccogliere le prime adesioni, ma lo faranno a breve.

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