Nei primi tre mesi del 2024 il pil della Cina è aumentato del +5,3%. Il Dragone sta adottando una strategia ben precisa. Che preoccupa tuttavia l’Occidente.
Sorpresa: nel primo trimestre del 2024 il prodotto interno lordo della Cina è aumentato del +5,3% rispetto allo stesso periodo preso in esame dell’anno precedente. Nessuno si aspettava una simile performance da parte del gigante asiatico, alle prese con la stagnazione della spesa interna nel periodo post Covid e con una grave crisi immobiliare.
Contro ogni pronostico, il governo cinese sembrerebbe invece esser riuscito a stravolgere le previsioni degli esperti costruendo più fabbriche ed esportando enormi quantità di beni. La strategia adottata dal Dragone per stimolare la sua crescita suona come familiare. Già, perché la Cina ha infatti investito massicciamente nel settore manifatturiero ad alta tecnologia, costruendo nuove industrie all’avanguardia che hanno contribuito a spingere le vendite in tutto il mondo di beni, quali pannelli solari, auto elettriche e prodotti similari. Non più, dunque, paccottiglia a basso costo come nei decenni passati, bensì oggetti di “qualità”.
Nello specifico, la produzione industriale è aumentata del +6,1%, mentre la produzione di apparecchiature per la stampa 3D, stazioni di ricarica per veicoli elettrici (EV) e componenti elettronici ha fatto segnare un incremento del +40%. In un simile contesto, ricordiamo che la Cina ha fissato un obiettivo di crescita annuale di circa il +5%. Un traguardo che molti analisti considerano ambizioso, ma che questi primi dati rendono meno complicato da raggiungere. [...]
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