Come l’Italia 21 anni fa, la Croazia procede con il cambio di valuta a corso legale nel Paese. L’effetto immediato: aumento dei prezzi per «arrotondamenti». Una storia già vista anche da noi.
Quattro giorni dopo l’adozione dell’euro da parte della Croazia, gli improvvisi aumenti dei prezzi hanno fatto arrabbiare molti e mercoledì il governo ha dichiarato che non tollererà aumenti ingiusti dei prezzi, valutando sanzioni per coloro che si ritiene stiano abusando del passaggio all’euro e violando la legge.
Il Ministro dell’Economia e dello Sviluppo Sostenibile Davor Filipovic ha dichiarato che il governo sta discutendo «intensamente» le liste nere dei rivenditori. Nel frattempo, le associazioni dei consumatori che monitorano i prezzi hanno accusato i rivenditori di manipolare i prezzi alla ricerca di profitti, ha riferito l’agenzia di stampa croata HINA.
«Prenderemo certamente in considerazione l’opzione che il Ministero dell’Economia crei una ’lista della vergogna’ e renda pubblici i nomi di coloro che lavorano a danno dei nostri cittadini, alimentando così l’inflazione», ha dichiarato Filipovic, aggiungendo che ne saprà di più entro giovedì, quando si riunirà il governo. [...]
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