È successo alla vigilia di Natale quando per gravi problemi tecnici la American Airlines ha dovuto sospendere tutti i voli.
La giornata della vigilia di Natale rischiava di restare indigesta per milioni di passeggeri della American Airlines, la compagnia statunitense più grande al mondo. Tutti gli aerei sono rimasti a terra nella giornata più caotica dell’anno con milioni di passeggeri pronti ad imbarcarsi per fare ritorno a casa o per partire verso mete di vacanza. Lo stop è partito alle 6 del mattino per un grave problema tecnico e sarebbe stato imposto dalla Faa, l’autorità responsabile per l’aviazione civile.
«Stiamo riscontrando un problema tecnico con tutti i voli American Airlines. La vostra sicurezza è la nostra massima priorità, una volta risolto il problema, vi faremo arrivare a destinazione in tutta sicurezza», questa la nota di American Airlines con cui si avvisava i passeggeri, tantissimi, rimasti in aeroporto e spiazzati da questa notizia. La natura del problema tecnico non è stato specificato ma testimoni hanno scritto sui social che il personale della compagnia ha detto di avere problemi con i sistemi IT che consentono la scansione delle carte d’imbarco e che non funzionavano.
Fortunatamente soltanto 2 ore dopo il problema è rientrato e verso le 8 del mattino, le 14 in Italia, i passeggeri sono tornati ad imbarcarsi per poi partire senza problemi. Uno stop che è durato poco anche se inizialmente gli esperti di American Airlines non avevano idea per quanto tempo il blocco avrebbe potuto prolungarsi.
Rischiava di causare un grave danno per i tantissimi passeggeri in attesa di imbarcarsi il giorno della vigilia di Natale in una giornata tra l’altro condita anche dal forte maltempo: la costa orientale statunitense era alle prese con forti nevicate mentre nella parte occidentale piogge torrenziali e forti venti hanno causato non pochi disagi.
Effetti anche sul titolo in Borsa
Il problema tecnico ai sistemi della American Airlines, la più grande compagnia al mondo che effettua collegamenti principalmente all’interno degli Stati Uniti, ha avuto ripercussioni anche sul titolo in Borsa. Per fortuna si è verificato tra le 6 e le 8 del mattino in un orario dove le contrattazioni erano chiuse. Ma nel pre-market, gli ordini inoltrati prima dell’apertura ufficiale della Borsa, il titolo ha comunque fatto segnare una perdita del 3%.
Questo è stato soltanto l’ultimo problema che ha colpito la American Airlines recentemente. La compagnia statunitense infatti è alle prese anche con la riorganizzazione delle proprie rotte in vista della primavera 2025 a causa del ritardo della consegna dei nuovi velivoli 787 da parte di Boeing. «A causa dei ritardi nella consegna del Boeing 787, American sta adeguando il servizio su alcune rotte nella primavera del 2025 per garantire di poter riaccomodare i clienti sui voli interessati. Contatteremo in modo attivo i nostri clienti interessati per offrire soluzioni di viaggio alternative e rimarremo impegnati a mitigare l’impatto di questi ritardi Boeing continuando a offrire una rete globale completa», questa la nota dell’azienda.
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