Il governo avverte che gli affitti potrebbero registrare un aumento del 15% nei prossimi anni, già cresciuti oltre l’8% dal 2016: il 58% della popolazione svizzera vive in affitto.
Il mercato degli affitti in Svizzera è stato nuovamente scosso venerdì con l’annuncio dell’incremento del tasso ipotecario di riferimento all’1,75%. Questo apparentemente modesto cambiamento può, tuttavia, avere un impatto significativo, poiché permette legalmente ai proprietari di immobili di aumentare gli affitti del 3%.
Dopo anni di cali costanti, il governo avverte che gli affitti potrebbero registrare un aumento del 15% nei prossimi anni, già cresciuti oltre l’8% dal 2016. Questo fenomeno mette sotto i riflettori una situazione delicata in cui il 58% della popolazione svizzera vive in affitto.
Il motivo dietro questo aumento degli affitti non è univoco e genera un acceso dibattito tra politici, associazioni di proprietari e inquilini. La recente proposta del Consiglio federale, presentata dal ministro dell’economia Guy Parmelin, punta a ridurre il tasso imponibile sull’affitto dal 40% al 28%, cercando di mitigare gli effetti dell’aumento. Inoltre, la proposta cerca di aumentare la trasparenza obbligando i proprietari a dimostrare la reale entità degli aumenti di costo prima di trasferirli agli inquilini. [...]
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