Aspettati una chiamata dalla tua banca se decidi di comprare un Btp o un altro titolo di Stato.
Le banche, ora, passano “all’attacco”. Con la convenienza dei Btp in discesa, gli istituti bancari sono tornati a chiamare i propri clienti poco dopo che questi hanno acquistato dei titoli di Stato tramite il loro conto titoli.
L’obiettivo della banca, alla luce dell’appurata predisposizione all’investimento del cliente, è quello di far convergere il capitale del risparmiatore non più verso Btp o simili - i cui soldi vanno direttamente allo Stato e sui quali le banche non guadagnano alcuna commissione - ma su prodotti finanziari creati dalla banca stessa o sui quali è prevista una generosa commissione.
Le banche passano all’attacco e offrono prodotti più allettanti dei Btp
Questi prodotti, dopo gli ultimi anni in cui i rendimenti dei titoli di Stato erano, per così dire, difficili da battere, ora riescono ad apparire convenienti agli occhi dei clienti. E spesso lo sono anche. Ma attenzione ai costi di gestione e alle commissioni previste.
È essenziale leggere ogni dettaglio del contratto di sottoscrizione prima di procedere con l’investimento, anche se la propria è tra le banche più sicure, così da essere certi di cosa si sta comprando, quali sono i rischi e gli eventuali benefici.
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I prodotti che battono i Btp
Nonostante la loro stabilità, i rendimenti netti attuali dei BTP, che arrivano a un massimo del 4,30% sulle scadenze più lunghe, iniziano a non essere più sufficienti per molti investitori.
A partire dai conti deposito che, con liquidità bloccata solo nel breve termine (24 mesi) oggi propongono un rendimento netto che supera il 3%.
Anche i fondi che includono obbligazioni high-yield iniziano ad apparire particolarmente interessanti, con rendimenti che superano anche il 7% poiché più rischiosi. Possono superare, invece, l’8% di rendimento netto i prodotti finanziari che espongono ai mercati emergenti.
Non dimentichiamo i prodotti azionari con un buon bilanciamento al rischio, che in media offrono rendimenti superiori a quelli odierni dati dai titoli di Stato.
Se hai appena acquistato titoli di Stato e la tua banca ti chiama per offrirti altri prodotti finanziari, valuta tutte le opzioni sul tavolo, senza dimenticare di rispettare la tua propensione al rischio e ricordando che, a differenza dei Btp, la maggior parte degli altri asset non godono dell’aliquota fiscale agevolata al 12,5% e della garanzia di restituzione del capitale investito a scadenza.
DISCLAIMER Le informazioni e le considerazioni contenute nel presente articolo non devono essere utilizzate come unico o principale supporto in base al quale assumere decisioni relative agli investimenti. Il lettore mantiene la piena libertà nelle proprie scelte d’investimento e la piena responsabilità nell’effettuazione delle stesse, poiché egli solo conosce la sua propensione al rischio e il suo orizzonte temporale. Le informazioni contenute nell’articolo sono fornite a mero scopo informativo e la loro divulgazione non costituisce e non è da considerarsi un’offerta o sollecitazione al pubblico risparmio. |
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