Ormai tutte le principali banche italiane vogliono gestire in proprio il business delle polizze vita e fare concorrenza alle compagnie assicurative. Ma per i clienti i vantaggi sonno pochi.
Ormai tutte le principali banche italiane vogliono gestire in proprio il business delle polizze vita e fare concorrenza diretta in questo segmento di attività alle compagnie assicurative.
L’ultimo annuncio di “internalizzazione” è quello arrivato ieri da UniCredit - che ha posto fine alle partnership bancassicurative a partire da quella con i tedeschi di Allianz, storico alleato e azionista fin dai tempi della privatizzazione dell’allora Credito Italiano. Una svolta annunciata, che fa seguito all’analoga scelta effettuata anni fa da Intesa Sanpaolo che ha fatto da apripista nell’ingresso diretto delle banche nell’arena assicurativa (non solo nel comparto Vita ma anche nel ramo danni, escluso le polizze auto).
Anche il Credem ha da tempo proprie fabbriche prodotto nel comparto e pure BancoBpm ha sciolto le partnership nel Vita per gestire internamente il business delle polizze vita. E Mps, stando alle cronache, ha trattative in corso per sciogliere in anticipo rispetto alla scadenza gli accordi con la compagnia francese Axa.
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