Scissione in arrivo nella Lega? Bossi vuole «riconquistare il Nord» e spinge per una corrente autonomista: cosa sta succedendo nel partito di Salvini dopo il flop delle elezioni.
Le elezioni sono state fonte di grande delusione per la Lega, e in primis per Matteo Salvini. E proprio la leadership del capitano inizia a scricchiolare. Salvini aveva minimizzato i risultati alle politiche, puntando sul fatto che l’importante era fare parte della squadra di governo.
Si preannuncia un periodo di grandi tensioni interne: Bossi, il fondatore del partito, ha annunciato la creazione del Comitato per il Nord. Ancora non è chiaro quali sono le intenzioni, ma l’ipotesi più fondata è quella di una «corrente» autonoma, con posizioni diverse da quelle del partito.
Ad oggi, però, molto spesso i dissidenti sono stati espulsi dalla Lega. C’è aria di scissione nel Carroccio?
Lega, Bossi vuole «riconquistare il Nord»: scissione in arrivo?
Non proprio Lega Nord ma quasi: Bossi ci riprova, e gli scarsi risultati alle urne gli hanno fornito un assist imperdibile. È di sabato 1° ottobre l’annuncio ad AndKronos della nascita del Comitato del Nord:
“È un passaggio vitale finalizzato esclusivamente a riconquistare gli elettori del Nord, visto il risultato elettorale del 25 settembre per rilanciare la spinta autonomista”
Salvini aveva iniziato a perdere consensi da diversi mesi, ma è stato il voto del 25 settembre a segnare il tracollo definitivo. In Lombardia e in Veneto la Lega ha ottenuto meno della metà dei voti di Fratelli d’Italia, e poco più di un terzo in Piemonte e Liguria. Secondo l’analisi del voto, tra l’ascesa di Fratelli d’Italia, lo zoccolo duro al Centro-Sud del Movimento 5 Stelle e le grandi città del Nord che invece sono rimaste tendenzialmente di centrosinistra, i voti che prima erano della Lega si sono spostati sul partito di Meloni.
Quando Salvini prese il comando della Lega al posto di Umberto Bossi tolse «Nord» dal nome del partito e spinse per allargare quanto più possibile il suo elettorato, missione che in base ai risultati delle scorse elezioni (quelle del 2018) aveva anche raggiunto. Le ultime scelte politiche, però, gli hanno fatto perdere terreno. E ora Bossi impersona tutta quella corrente del partito che vorrebbe tornare a concentrarsi sulle vecchie priorità. Puntare di nuovo, insomma, sull’elettorato storico: per l’appunto, «riconquistare il Nord».
Scissione nella Lega in arrivo? Bossi annuncia il Comitato del Nord, ma non è il solo a volere la corrente autonomista
L’annuncio della creazione del Comitato del Nord l’ha fatto Bossi, ma non è il solo a criticare Salvini. L’ex ministro della Giustizia Roberto Castelli ha detto alla Stampa:
“Preferisco il 5% del Nord guadagnato perseguendo politiche precise piuttosto che l’8% su scala nazionale ma senza una linea chiara.”
Castelli è anche presidente di un’associazione che si chiama Autonomia e Libertà, parallela alla Lega e che spinge per un ritorno alle posizioni originarie del Carroccio. Con la nascita del Comitato del Nord il tentativo è quello di far entrare anche all’interno del partito le discussioni che finora ci sono state solo all’esterno. Castelli ha anche dichiarato:
“Bossi non è assolutamente un’ombra, è una presenza fondamentale, un vecchio leone che lotterà fino alla fine, ma bisogna capire come si sviluppa questa questione. Ho imparato che in ogni iniziativa politica bisogna chiedersi “cui prodest”? Perché le letture possono essere tante. [...] Se il Comitato del Nord parte da una precisa esigenza di portare alla ribalta il dibattito sulla questione settentrionale, assolutamente ben venga. Ma vediamo come si svilupperà e vedremo la vera essenza di questa iniziativa”
Visto che Bossi è in condizioni di salute precarie, si pensa che non possa aver fatto tutto da solo. Repubblica fa il nome di Paolo Grimoldi, ex segretario della Lega Lombarda, mentre il Corriere della Sera punta su Marco Reguzzoni, capogruppo della Lega alla Camera tra il 2010 e il 2012.
Cosa sta facendo Salvini? Per ora ha incontrato il consiglio federale della Lega, con i principali dirigenti del partito. Il prossimo appuntamento è domani, martedì 4 ottobre, a Roma e l’argomento riguarderà i possibili nomi che faranno parte del governo Meloni. Salvini ha anche annunciato che ci saranno i congressi cittadini e provinciali della Lega entro fine 2022, mentre l’appuntamento con quelli regionali è da fissare nei primi mesi del 2023. Non si parla ancora, invece, del congresso nazionale: non è ancora chiaro se ci sarà, e in quel caso Salvini dovrà confrontarsi con gli eventuali avversari per la carica di segretario della Lega.
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