Chi invia le comunicazioni LIPE 2024 e come effettuare le comunicazioni? Ecco le istruzioni e le scadenze da rispettare.
Le comunicazioni Lipe trimestrali (liquidazione periodica IVA) devono essere effettuate entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo al trimestre di riferimento. La prossima scadenza utile è quindi il 30 novembre 2024 (per i dati del terzo trimestre 2024), ma slitta al 2 dicembre in quanto il 30 è sabato, cioè un festivo.
Le comunicazioni Lipe 2024 rappresentano un adempimento trimestrale che consente di riassumere le operazioni attive e passive poste in essere nel trimestre di riferimento, oltre ai dati relativi alle situazioni di debito e/o credito IVA.
Devono quindi essere indicati i dati inerenti la fatturazione effettuata.
Per le comunicazioni delle liquidazioni periodiche Iva (Lipe 2024) cambiano però le scadenze e cambia il limite minimo per il versamento.
Vediamo tutte le novità nelle comunicazioni Lipe 2024 per l’anno di imposta.
Scadenza Lipe 2024 e istruzioni comunicazioni liquidazioni Iva trimestrali
Sono tenuti all’invio delle comunicazioni Lipe i soggetti passivi Iva. Si tratta di un’operazione contabile che consente di verificare le operazioni compiute dai titolari di partita IVA. In ogni singola comunicazione devono essere riassunte le operazioni che hanno dato luogo a IVA a credito e a debito.
Non sono tenuti a effettuare le comunicazioni Lipe i titolari di partita Iva che non hanno obbligo di presentare la dichiarazione annuale (forfettari). Tale esonero viene meno se il contribuente perde i requisiti, ad esempio nel caso in cui i forfettari superino la soglia.
La regola generale prevede che la scadenza per l’invio telematico delle comunicazioni Lipe è fissata all’ultimo giorno del secondo mese successivo al trimestre di riferimento.
Il primo appuntamento da segnare in calendario per il 2024 è relativo alle Lipe del quarto trimestre 2023, da trasmettere entro il 28 febbraio.
Si ricorda, inoltre, che è stata introdotta dal decreto legge n. 34/2019 la possibilità di unificare l’invio della comunicazione delle liquidazioni Iva periodiche di fine anno e della dichiarazione annuale, ciò attraverso la modifica di quanto previsto dall’articolo 21-bis del decreto legge n. 78/2000.
Ai contribuenti che esercitano tale opzione è richiesto di anticipare l’invio della dichiarazione Iva al 28 febbraio (rispetto alla scadenza ordinaria del 30 aprile), e i dati delle Lipe dovranno essere indicati nel quadro VP del modello approvato dall’Agenzia delle Entrate.
La scadenza di fine febbraio si affiancano poi agli ulteriori quattro appuntamenti da ricordare relativamente alle Lipe 2024.
Ecco, quindi, il calendario completo delle scadenze per l’invio della comunicazione trimestrale delle liquidazioni Iva 2024:
Periodo di riferimento | Scadenza invio telematico Lipe 2024 |
---|---|
I trimestre (gennaio - febbraio e marzo) | 31 maggio 2024 |
II trimestre (aprile - maggio e giugno) | 30 settembre 2024 |
III trimestre (luglio - agosto e settembre) | 2 dicembre 2024 (data posticipata perché il 30 novembre è sabato) |
IV trimestre (ottobre - novembre e dicembre) | 28 febbraio 2025 |
Si può notare che la data della presentazione delle comunicazioni periodiche Iva, Lipe 2024, non coincide con la data del versamento Iva che cade il 16 di ogni mese per i contribuenti mensili e nelle seguenti date per i contribuenti trimestrali:
- 16 maggio (primo trimestre);
- 20 agosto (secondo trimestre);
- 16 novembre (terzo trimestre);
- 17 marzo 2025 (quarto trimestre).
Lipe precompilate 2024: continua la sperimentazione delle precompilate in bozza
Anche per il 2024 continuerà la sperimentazione della precompilata Iva, le cui regole tecniche sono state definite dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento dell’8 luglio 2021.
Dal 2024 il servizio è disponibile per le imprese e i lavoratori autonomi che rientrano nella platea definita dai provvedimenti dell’8 luglio 2021 e del 12 gennaio 2023. In particolare, si tratta di soggetti passivi residenti e stabiliti in Italia che effettuano la liquidazione trimestrale, con esclusione di alcune categorie per le quali sono previsti regimi speciali ai fini Iva. Tra i soggetti che possono beneficiarne ci sono agriturismi e aziende agricole.
I documenti messi a disposizione sono i seguenti:
- bozza dei registri di cui agli articoli 23 e 25 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633;
- bozza delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche dell’Iva.
- bozza della dichiarazione annuale Iva.
Scadenza Lipe 2024 e istruzioni invio telematico
Passiamo quindi alle “regole operative”.
Per trasmettere la comunicazione trimestrale IVA, occorre preparare un file XML che rispetti le specifiche tecniche e che, in particolare, contenga:
- i dati identificativi del soggetto a cui si riferisce la comunicazione,
- i dati delle operazioni di liquidazione IVA effettuate nel trimestre di riferimento,
- i dati dell’eventuale dichiarante.
Per creare il file si può utilizzare l’apposito software di compilazione. Si può preparare il file anche con software di mercato, purché il risultato sia conforme alle regole previste dalle specifiche tecniche dell’Agenzia delle Entrate.
Per la firma si possono utilizzare tre sistemi alternativi:
- un certificato di firma qualificata rilasciato da una autorità di certificazione riconosciuta;
- il servizio di firma elettronica basata sui certificati rilasciati dall’Agenzia delle Entrate, disponibile sulle piattaforme Desktop Telematico e Entratel Multifile;
- la funzione di sigillo disponibile nell’interfaccia web Fatture e Corrispettivi.
Quando il file è pronto, per trasmetterlo telematicamente all’Agenzia delle Entrate, è necessario:
- utilizzare la funzione di trasmissione delle comunicazioni trimestrali Iva disponibile nell’interfaccia web “Fatture e Corrispettivi”;
- utilizzare uno dei canali di interazione con il Sistema di interscambio già accreditati per la fatturazione elettronica;
- accreditare un canale di interazione specifico per la trasmissione delle comunicazioni Iva e dei dati fattura.
Novità comunicazioni Lipe 2024
Dal 2024 sono in vigore importanti novità per i versamenti. Con il decreto Semplificazioni (articolo 9 decreto legislativo 1 del 2024)la soglia minima è stata innalzata a 100 euro. In precedenza il limite previsto era di 25,82 euro.
Inoltre, cambia il paragrafo “eventi eccezionali”, qui non potrà più essere utilizzato il codice 2, usato da associazioni, federazioni e società sportive che hanno ottenuto il riconoscimento della sospensione dei versamenti in seguito ad eventi eccezionali.
Restano, invece, invariati gli altri codici per la sospensione dei pagamenti in caso di denuncia di tentativi di estorsione, codice 1 e sospensione per calamità naturali, codice 9.
Per i titolari di partita Iva ricordiamo inoltre che entro il 30 settembre è possibile regolarizzare le rimanenze di magazzino.
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