Il governo Draghi ha approvato il lockdown per i non vaccinati dal 10 gennaio. A partire da questa data scatteranno una serie di restrizioni per chi non è immunizzato. Entriamo nel dettaglio.
Il governo Draghi ha approvato il lockdown per i non vaccinati dal 10 gennaio. A partire da questa data tutte le attività sociali e ludico-ricreative potranno essere svolte solo da chi è in possesso di super green pass (che viene rilasciato con la vaccinazione o dopo essere guariti da Covid-19). Escluso il tampone. Non è tutto. La regola varrà sia per le attività al chiuso che per quelle all’aperto.
Dal 10 gennaio scatta anche l’avvio delle somministrazioni dei richiami (booster) con un intervallo ridotto a quattro mesi dalla seconda dose (rispetto agli attuali cinque). L’obbligo di super green pass per tutti i lavoratori over 50 scatterà invece il 15 febbraio. Entriamo nel dettaglio.
Tutte le nuove regole del super green pass
Lockdown per i non vaccinati dal 10 gennaio
Il super green pass sarà obbligatorio dal 10 gennaio fino al 31 marzo (giorno della fine dello stato d’emergenza) per accedere a una serie di attività.
Obbligo di super green pass in hotel e in tutte le strutture ricettive. Per i banchetti di nozze civili e religiose, per le sagre e le fiere, per i centri congressi. Solo vaccinati e guariti potranno sedersi al ristorante sia al chiuso che all’aperto, accedere a piscine e centri benessere (anche all’aperto).
Obbligo di certificato verde rafforzato anche per gli sport di squadra e i centri natatori, i centri culturali, sociali e ricreativi. Indispensabile il super green pass anche per andare a sciare. In una nota di Palazzo Chigi a seguito del Consiglio dei ministri si parla di «impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici».
Obbligo di super green pass su tutti i mezzi di trasporto
Il governo ha introdotto l’obbligo di green pass rafforzato anche per tutti i mezzi di trasporto: lunga percorrenza e trasporto pubblico urbano (finora escluso).
Per accedere a questi mezzi di trasporto è già obbligatorio indossare la mascherina Ffp2. La lista dei nuovi obblighi, che entreranno in vigore dal 10 gennaio, riguarda treni dell’alta velocità, treni a lunga percorrenza, treni regionali, aerei, navi, autobus, tram, metropolitane.
Sarà quindi impossibile utilizzare mezzi pubblici senza il certificato verde rafforzato. A bordo dei taxi sarà obbligatorio per conducente e passeggero indossare la mascherina, anche se la vettura è dotata di parete divisoria. Resta il divieto di sedere al lato del guidatore.
Stadi, all’aperto soglia del 50%
A causa dell’impennata dei contagi, il governo Draghi ha ridotto nuovamente la capienza degli impianti sportivi. In base alle nuove misure la capienza per gli impianti sportivi all’aperto sarà pari al 50% di quella massima consentita, al chiuso sarà pari al 35% di quella massima consentita.
Negli stadi e nei palazzetti dello sport (sia all’aperto che al chiuso) sarà sempre obbligatorio esibire il super green pass e indossare la mascherina. Vietato il consumo di cibi e bevande sia all’aperto che al chiuso. Proibita anche la vendita di prodotti alimentari all’interno.
Le regole già in vigore prevedono percorsi separati per l’ingresso e l’uscita degli spettatori. Resta il divieto di assembramento e i posti devono essere numerati.
Le mascherine Ffp2 obbligatorie per cinema e bus
Confermato l’obbligo di indossare le mascherine quando ci si trova all’aperto (anche in zona bianca). E quello di indossare mascherine di tipo Ffp2 in occasione di spettacoli aperti al pubblico sia all’aperto che al chiuso in teatri, sale da concerto, cinema, locali di intrattenimento e musica dal vivo (e altri locali simili).
Lo stesso vale per eventi e competizioni sportive che si svolgono al chiuso o all’aperto. In questi luoghi è anche proibito mangiare e bere al chiuso. Come detto, la mascherina Ffp2 è obbligatoria anche a bordo di tutti i mezzi di trasporto.
Chiuse le discoteche e vietate le feste fino al 31 gennaio 2022
Fino al prossimo 31 gennaio 2022 confermato il divieto di eventi, feste e concerti che implichino assembramenti in spazi all’aperto. Saranno chiuse le discoteche, le sale da ballo e locali assimilati, dove si svolgono eventi aperti al pubblico.
Obbligo di tampone per rientrare dall’estero
Già in vigore l’ordinanza in base alla quale le persone che hanno soggiornato oppure transitato nei 14 giorni precedenti in uno o più paesi dell’Unione europea possano rientrare in Italia alle seguenti condizioni: esibire al momento dell’imbarco il Passenger locator form, il green pass europeo o una certificazione equivalente e presentare l’esito negativo di un tampone molecolare, effettuato nelle 48 ore precedenti all’ingresso in Italia, o di un tampone antigenico effettuato nelle 24 ore precedenti. La norma resta in vigore fino al 31 gennaio.
Chi non è vaccinato, oltre a presentare l’esito di un test negativo, dovrà rispettare cinque giorni di quarantena con l’obbligo di sottoporsi a un tampone a fine isolamento.
Il super green pass sarà valido per sei mesi
Il governo Draghi ha stabilito che dal 1° febbraio il super green pass avrà una validità di sei mesi dall’ultima somministrazione di vaccino o dal certificato che attesta la guarigione.
La scelta di posticipare l’entrata in vigore della norma al 1° febbraio è stata presa per consentire a tutti di prenotare il booster o il richiamo e mettersi in regola. Evitando così la sospensione del certificato verde.
Obbligo vaccinale per gli over 50
Da oggi, 8 gennaio, scatta l’obbligo vaccinale per gli over 50. E dal 15 febbraio, il super green pass diventa obbligatorio per tutti i lavoratori (pubblici e privati) e i liberi professionisti di almeno 50 anni.
Chi non è ancora immunizzato, dovrà effettuare la prima dose di vaccino entro il 31 gennaio per ottenere un certificato verde rafforzato valido a partire dal 15 febbraio (il pass viene rilasciato subito dopo la prima dose ma è attivato il quindicesimo giorno successivo alla somministrazione).
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