La variante Omicron continua a correre in Europa e i contagi non si arrestano. In arrivo un nuovo lockdown, la decisione in serata. Ecco dove.
La variante Omicron continua a correre e l’Europa è costretta a nuove strette. Il Regno Unito ha raggiunto quota 93 mila casi giornalieri, mentre in Irlanda è stato annunciato un coprifuoco alle 20 per bar e ristoranti. Non è tutto.
In serata è attesa la decisione di un nuovo lockdown per frenare la diffusione della variante Omicron. Chiusura dunque di ristoranti, bar, cinema, teatri e negozi non essenziali. Ecco dove.
In arrivo nuovo lockdown, ecco dove
L’Olanda si sta preparando a un nuovo lockdown. Secondo quanto riportato dai media locali, il team nazionale di gestione delle epidemie ha raccomandato al governo «misure rigorose» per frenare la diffusione della variante Omicron. Prevista dunque la chiusura di ristoranti, bar, cinema, teatri e negozi non essenziali. L’annuncio è atteso nel corso della conferenza stampa del premier Mark Rutte e del ministro della Salute, Hugo de Jonge, questa sera alle 19.
Già all’inizio della settimana il governo olandese aveva esteso fino al 14 gennaio le restrizioni in vigore dallo scorso 28 novembre. Compresa la chiusura di tutti i servizi non essenziali tra le 17 e le 5.
In Olanda, i casi totali da inizio pandemia sono stati 2,95 milioni con 20.370 mila decessi. Al momento il paese sta affrontando una recrudescenza dell’epidemia con oltre 15 mila casi al giorno.
Variante Omicron, la situazione nel resto d’Europa
Mentre il Regno Unito raggiunge la cifra record di 93 mila casi al giorno, l’Irlanda annuncia un coprifuoco alle 20 per bar e ristoranti.
Nelle prossime ore potrebbe arrivare una stretta di Berlino sugli arrivi da oltremanica e non si esclude anche un obbligo di quarantena. Per il nuovo ministro della Salute, Karl Lauterbach, una quinta ondata da Omicron è inevitabile e sarà «massiccia».
Limitazioni ai viaggi previste anche in Danimarca. Il governo di Copenaghen ha annunciato la chiusura di cinema, teatri e sale da concerto.
In Austria, cenoni di Natale solo per vaccinati, che potranno riunirsi in gruppi di massimo dieci persone. Per gli eventi con più astanti è previsto l’obbligo di tampone. I no vax saranno in lockdown, anche se dal 24 al 26 dicembre e la notte di Capodanno potranno lasciare le proprie case per «visitare una persona cara».
Nuova stretta anche in Svizzera. Da lunedì 20 dicembre tornano lo smart working e il divieto per i non vaccinati di entrare in ristoranti, spazi culturali e strutture sportive e ricreative. E per i cenoni di Natale il governo elvetico ha stabilito un limite di dieci persone, compresi i bambini, se uno dei presenti dai 16 anni in su non è né immunizzato né guarito.
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