Luigi Gubitosi, amministratore delegato di TIM, ha illustrato il nuovo progetto di educazione digitale dell’azienda: “TIM va ad incontrare le persone sul territorio per insegnare a usare Internet e le nuove tecnologie”.
Lunedì 28 ottobre, Luigi Gubitosi, amministratore delegato di TIM, ha illustrato a Roma i punti salienti del nuovo progetto di educazione digitale che vedrà impegnata l’azienda nei prossimi mesi. Ribattezzato “Operazione Risorgimento Digitale”, il progetto coinvolge oltre 400 formatori che svilupperanno un programma di 20mila ore di lezione sulle 107 province italiane.
“È un importante progetto con il quale TIM va ad incontrare le persone sul territorio – afferma Luigi Gubitosi – per insegnare a usare Internet e le nuove tecnologie. Intendiamo così offrire un grande percorso di inclusione digitale che ha l’obiettivo di estendere a coloro che fino ad oggi ne sono esclusi competenze e conoscenze necessarie ad usufruire delle opportunità che il digitale sempre più offrirà nella vita quotidiana di tutti noi”.
L’iniziativa, che attraverso l’attivazione di corsi specifici punta a colmare quel “gap digitale” che interessa ampie zone del territorio italiano, si inserisce all’interno della forte spinta innovativa voluta da Luigi Gubitosi sin dal giorno del suo insediamento negli uffici di Corso d’Italia.
“Puntiamo a un milione di persone – ha aggiunto Gubitosi - Il progetto verrà implementato in tutte le 107 province italiane, puntando ad aiutare gli italiani ad usare strumenti come Pec o Spid”.
Il progetto di TIM si inserisce in un contesto nel quale l’Italia è ancora piuttosto indietro nelle classifiche europee per l’utilizzo dei servizi digitali.
Nonostante l’elevato livello delle infrastrutture, secondo lo studio Istat Cittadini, Imprese e ICT nel 2019:
- circa 18 milioni di cittadini italiani, il 30% di quelli con più di 6 anni, non hanno usato Internet nell’ultimo anno
- una famiglia su quattro non possiede una connessione a Internet
- di queste, il 58% dichiara che non è connesso perché non lo sa usare, mentre il 21% non usa Internet perché non lo reputa uno strumento interessante.
Luigi Gubitosi: “Da TIM una scuola guida per l’alfabetizzazione digitale”
Luigi Gubitosi ha spiegato come, per stimolare una risposta a questa situazione, “l’idea di TIM sia quella di mettere in piedi una scuola guida per l’alfabetizzazione digitale, che aiuti le persone ad orientarsi nell’era digitale”.
L’iniziativa rappresenta la prima tappa di un percorso che vedrà TIM in prima linea sui temi legati a inclusività, innovazione e anche diversità di genere: nelle ultime settimane, parallelamente a “Operazione Progetto Digitale”, l’azienda guidata da Gubitosi ha inoltre annunciato l’accordo con il MIUR per favorire la trasformazione digitale delle scuole e l’accordo con la FIGC per la reazione di un canale dedicato alla Serie A Femminile.
Chi è Luigi Gubitosi?
Luigi Gubitosi è Amministratore Delegato di TIM dal 18 novembre 2018. Dopo aver ricoperto diversi incarichi in FIAT, nel 2005 approda in Wind, dove due anni dopo viene nominato AD del Gruppo. Successivamente, il 30 novembre 2011 diventa country manager di Bank of America per il nostro paese, oltre che responsabile della divisione Corporate and Investment Banking. L’esperienza in Bank of America giunge al termine a luglio 2012, quando viene nominato Direttore Generale Rai succedendo a Lorenza Lei: nel corso della sua gestione, ha concluso la quotazione di Ray Way sulla Borsa di Milano.
Viene poi chiamato come Commissario Straordinario di Alitalia nel 2017, giungendo infine in TIM circa 12 mesi fa, durante i quali l’azienda ha già dato il via a diversi progetti di innovazione ed inclusione digitale, come “Operazione Risorgimento Digitale” o il recente accordo TIM-MIUR per la trasformazione digitale delle scuole.
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