“Mai così vicini a una terza guerra mondiale”. Orban contro le armi all’Ucraina

Alessandro Cipolla

10 Marzo 2023 - 14:48

Per il presidente ungherese Viktor Orban una terza guerra mondiale sarebbe vicina a causa dei leader occidentali che continuano a inviare “armi sempre più letali all’Ucraina”.

“Mai così vicini a una terza guerra mondiale”. Orban contro le armi all’Ucraina

La terza guerra mondiale non è mai stata così vicina”. Musica e parole di Viktor Orban, con il primo ministro magiaro che in una intervista all’emittente radiofonica ungherese Kossuth si è detto preoccupato per i possibili sviluppi del conflitto in Ucraina.

Per Orban lo scoppio di una terza guerra mondiale sarebbe un drammatico scenario sempre più reale a causa della “febbre da guerra” dei leader occidentali, che starebbero continuando a “inviare armi sempre più pericolose all’Ucraina”.

Il primo ministro così ha spiegato che l’Ungheria è rimasto l’unico Paese pacifista in Europa insieme al Vaticano, accusando poi gli Stati Uniti di “non volere il cessate il fuoco”; parole queste molto particolari se pensiamo che Budapest fa parte della Nato.

Dopo un anno di conflitto “arabi, cinesi e africani chiedono un cessate il fuoco e negoziati di pace” ha continuato Orban, ma al momento c’è il forte rischio di una terza guerra mondiale visto che “c’è la seria possibilità che partecipino alla guerra anche i soldati dei Paesi alleati”.

Orban e i timori di una terza guerra mondiale

L’evocare i rischi di una terza guerra mondiale e accusare gli Stati Uniti di non volere il cessate il fioco in Ucraina, sono parole che poco si addicono al leader di un Paese facente parte della Nato.

Da quando è iniziata la guerra, l’Ungheria però è stata una sorta di bastian contrario all’interno dell’Ue e della Nato: dagli accordi sul gas stretti con la Russia nonostante le sanzioni, fino al rifiuto di fornire armi a Kiev e al via libera all’adesione di Svezia e Finlandia all’Alleanza atlantica che ancora deve arrivare.

Proprio la questione delle armi per Viktor Orban starebbe spingendo l’Europa verso una terza guerra mondiale; un punto di vista che in precedenza è stato ribadito anche dal ministro della Difesa ungherese Kristof Szalay-Bobrovniczky: ”La posizione dell’Ungheria è chiara: non spediamo armi nell’area del conflitto, perché vogliamo evitarne l’escalation, e la nostra posizione coincide con quella dell’Austria”.

In una situazione così complessa, iniziano a essere tanti i mal di pancia palesati dall’Ungheria, specie considerando la posizione strategica di Budapest nel malaugurato caso di una escalation bellica in Ucraina.

Se veramente dovesse scoppiare una terza guerra mondiale, a quel punto Viktor Orban deciderà di tenere fede ai suoi impegni atlantici oppure cercherà di mantenere una sorta di neutralità? La speranza è che questa domanda continui ancora a lungo a restare senza una risposta.

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