Virus Marburg, dichiarato il primo focolaio: «Mal di testa, febbre e sanguinamento» i sintomi della malattia

Claudia Mustillo

19 Luglio 2022 - 11:11

Torna a spaventare il virus Marburg, è stato dichiarato il primo focolaio in Ghana: due morti e oltre 90 persone in quarantena perché casi sospetti.

Virus Marburg, dichiarato il primo focolaio: «Mal di testa, febbre e sanguinamento» i sintomi della malattia

Il virus Marburg torna a far paura. Il virus riconosciuto per la prima volta nel 1967 provoca una rara, ma grave, febbre emorragica e dopo la segnalazione dei primi due casi in Africa, precisamente in Ghana, è scattato l’allarme da parte dell’Oms per «Rischio epidemia» che ricorda l’alta mortalità del virus nei focolai passati: tra il 24% e l’88%.

Dopo i casi registrati è stato dichiarato il primo focolaio del virus Marburg. Entrambi i pazienti che hanno sviluppato la malattia sono morti nei giorni scorsi e al momento 98 persone, per lo più contatti diretti delle vittime, sono in quarantena perché identificate come casi sospetti. Non è la prima volta che viene segnalato un focolaio in passato era già successo in Angola, Repubblica Democratica del Congo, Kenya, Sud Africa e Uganda. Il primo focolaio di Marburg è stato in Germania nel 1967, furono sette i morti; nel 2005, in Angola, è stata registrata un’epidemia, tra le più letali, con più di 200 morti.

Marburg, il primo focolaio

Le vittime del primo focolaio di malattia da virus Marburg nel 2022, sono due pazienti ricoverati nella regione meridionale degli Ashanti del Ghana. Hanno sviluppato sintomi tra cui diarrea, febbre, nausea e vomito. La prima vittima era un ragazzo di 26 anni, il secondo un uomo di 51. Anche se la situazione, al momento, è sotto controllo “Le autorità sanitarie hanno risposto rapidamente, ottenendo un vantaggio per la gestione di un possibile focolaio. Questo è un bene perché senza un’azione immediata e decisa, il virus Marburg può facilmente sfuggire di mano. L’Oms è sul campo a sostegno delle autorità sanitarie e, ora che l’epidemia è stata dichiarata, stiamo raccogliendo più risorse per rispondere", ha affermato Matshidiso Moeti, Direttore regionale dell’Oms per l’Africa.

Negli scorsi giorni il virus aveva già contagiato 13 persone in Tanzania. Il virus si trasmette alle persone dai pipistrelli della frutta e si diffonde tra gli esseri umani attraverso i fluidi corporei. Si tratta di una malattia grave, molto spesso fatale, con sintomi come mal di testa, febbre, dolori muscolari, vomito di sangue e sanguinamento.

I sintomi a cui prestare attenzione

I sintomi di Marburg sono febbre, brividi, mal di testa e dolori muscolari e si manifestano nei primi 21 giorni. Intorno al quinto giorno si può verificare un’eruzione cutanea, rash maculopapulare, in particolare su torace, schiena e stomaco. Tra gli altri sintomi che possono comparire ci sono anche nausea, vomito, dolore toracico, mal di gola, dolore addominale e diarrea.

La malattia può essere grave e i sintomi possono arrivare all’infiammazione del pancreas, l’ittero o emorragia massiccia e disfunzione multiorgano, delirio, shock e insufficienza epatica. La diagnosi di Marburg è difficile dal momento che i sintomi sono simili a quelli di altre malattie infettive, come la malaria o l’Ebola.

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