Dove si compra una marca da bollo virtuale o cartacea? Si può acquistare online? Ecco come comprare e pagare le marche da bollo da 2 e da 16 euro.
La marca da bollo è un adesivo fiscale utilizzato in Italia per il pagamento di tasse su documenti ufficiali. Essa certifica l’avvenuto pagamento di un’imposta di bollo, necessaria per convalidare e autenticare documenti legali, amministrativi e commerciali, come ad esempio fatture e registrazioni di contratti. Che si tratti di un atto notarile, di una domanda pubblica o di un documento amministrativo, la marca da bollo assicura che le formalità fiscali siano rispettate.
Ma dove si compra una marca da bollo? Esiste solo cartacea oppure si può procedere anche online? La premessa necessaria è che non tutte le marche da bollo sono uguali, non solo per una questione di importi e usi. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Cos’è una marca da bollo e a cosa serve
La marca da bollo è una forma di imposta indiretta utilizzata per conferire validità legale a documenti pubblici e privati in Italia. Viene applicata su una vasta gamma di atti e documenti, inclusi contratti, atti notarili, certificati e autorizzazioni. La sua funzione principale è quella di garantire che le pratiche amministrative e legali siano soggette alla tassazione prevista dalla legge italiana, contribuendo così alle entrate fiscali dello Stato.
La marca da bollo può essere acquistata in due forme: cartacea e virtuale. La versione cartacea è un adesivo che viene applicato direttamente su documenti e fatture, mentre la versione virtuale viene acquistata e registrata attraverso sistemi telematici, come ad esempio tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate o presso software di fatturazione elettronica (in quest’ultimo caso, il pagamento avviene successivamente).
L’imposta di bollo è regolata dal DPR n. 642 del 1972, che stabilisce le categorie di documenti soggetti a bollo e gli importi relativi. Tra gli usi più comuni della marca da bollo troviamo la legalizzazione di copie conformi, l’emissione di certificati amministrativi, la stipula di contratti di locazione e le domande di partecipazione a concorsi pubblici. La mancata applicazione della marca da bollo, quando richiesta, può comportare la nullità del documento e sanzioni amministrative.
Gli importi delle marche da bollo che è possibile acquistare
Le quote delle marche da bollo variano in base al tipo di documento e alla normativa vigente. I due importi più comuni sono quelli da 2 euro e da 16 euro.
- Marca da bollo da 2 euro: utilizzata principalmente per atti privati non soggetti a registrazione, come ricevute e fatture per prestazioni di importo superiore a 77,47 euro esenti da IVA e per certificati rilasciati da pubbliche amministrazioni. Secondo l’articolo 13 della Tariffa, Parte I, allegata al DPR n. 642 del 1972, questa marca è richiesta per le quietanze rilasciate per somme superiori a 77,47 euro e per le istanze rivolte agli uffici pubblici.
- Marca da bollo da 16 euro: impiegata per atti pubblici e privati soggetti a registrazione, come contratti, atti notarili, domande giudiziarie e amministrative. Questo importo è regolato dall’articolo 13 della Tariffa, Parte I, allegata al DPR n. 642 del 1972, e rappresenta l’imposta più comune per documenti ufficiali.
La normativa prevede che ogni documento soggetto a imposta di bollo debba riportare la marca da bollo con l’importo adeguato.
Dove comprare una marca da bollo cartacea o virtuale (e come pagarla)
Acquistare una marca da bollo, sia cartacea che virtuale, è un’operazione semplice che può essere effettuata presso diversi punti vendita e attraverso vari canali online. Soprattutto per ciò che concerne l’online, vi sono delle differenze sostanziali tra la marca da ballo da 2 euro e quella da 16 euro.
Marca da bollo da 2 euro
Per quanto riguarda la marca da bollo da 2 euro cartacea, in passato era possibile trovarla diffusamente anche presso gli uffici postali. Oggi, invece, la vendita è appannaggio principalmente di:
- tabaccherie;
- ricevitorie abilitate.
L’acquisto della marca da bollo non prevede il costo di alcuna commissione. Sebbene un’inchiesta di Altroconsumo di fine 2023 abbia dimostrato che tanti servizi sono ancora restii ad accettare metodi di pagamento diversi dal contante, sappi che la marca cartacea da 2 euro può essere pagata con:
- contanti
- carta di debito
- carta di credito.
Per quanto riguarda la marca da bollo da 2 euro «digitale», vale a dire acquistabile online, sappi che non si tratta di un vero e proprio acquisto ma di una comunicazione in fattura che prevede un pagamento successivo. Questo metodo è centrale nella fatturazione elettronica dei professionisti a regime forfettario, quindi non soggetti ad IVA. Difatti, in questi casi, al momento dell’emissione della fattura sarà necessario impostare una dicitura specifica nel pannello del proprio software di fatturazione, solitamente presente nella sezione «bollo» o «bollo elettronico». La dicitura recita:
“Imposta di bollo assolta in modo virtuale ai sensi dell’articolo 15 del d.p.r. 642/1972 e del DM 17/06/2014”
Tutti i software di fatturazione elettronica prevedono un inserimento automatico della dicitura nel testo della fattura attraverso un comando intuitivo. Consulta le istruzioni del tuo servizio telematico se hai necessità di inserire il bollo elettronico nelle fatture.
Ma, come dicevamo poc’anzi, questo non è un vero e proprio acquisto, inteso come pagamento della marca da bollo. Infatti, gli importi di tutte le marche da bollo inserite nelle fatture devono essere comunicati e versati ogni trimestre tramite F24 all’Agenzia delle Entrate.
Periodo | Scadenza del versamento |
1° trimestre (gennaio-marzo) | 31 maggio |
2° trimestre (aprile-giugno) | 30 settembre |
3° trimestre (luglio-settembre) | 30 novembre |
4° trimestre (ottobre-dicembre) | 28 febbraio dell’anno seguente |
Il pagamento può avvenire come qualsiasi altro F24, quindi anche online tramite home banking (per le banche abilitate) e attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Inoltre, è possibile accorpare i versamenti nei seguenti casi:
- se nel primo trimestre non viene superata la soglia dei 250 euro, allora il pagamento può essere accorpato a quello del secondo trimestre (30 settembre);
- se nel primo e nel secondo trimestre non viene superata complessivamente la soglia dei 250 euro, è possibile pagare tre trimestri in un’unica soluzione entro il 30 novembre.
Marca da bollo da 16 euro
Per ciò che concerne, invece, la marca da bollo del valore di 16 euro, la soluzione cartacea non prevede grosse differenze. Le tabaccherie e le ricevitorie abilitate alla vendita dei valori bollati sono i luoghi più semplici per l’acquisto, così come sono medesimi i metodi di pagamento (contanti, carte di debito e credito).
Differisce, invece, la procedura per la marca da bollo acquistabile online. Infatti, per la marca da 16 euro digitale si può utilizzare il servizio @e.bollo dell’Agenzia delle Entrate, che permette l’acquisto e l’uso dell’imposta di bollo telematica tramite il sistema di pagamento PagoPA. L’accesso lo si fa direttamente dai portali telematici delle Amministrazioni a cui si richiede un determinato documento o si assolve una determinata prestazione. Il pagamento della marca da bollo digitale si effettua, quindi, scegliendo un PSP (Prestatori di servizi di pagamento) aderente al “Sistema dei pagamenti elettronici – pagoPA” dell’AgID, in pochi semplici click. Questo metodo consente di comprare la marca da 16 euro digitale attraverso:
- addebito sul proprio conto corrente;
- pagamento con carta di debito o prepagata.
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