Dal 15 giugno cade l’obbligo di indossare le mascherine al chiuso. Ma il virus continua a circolare. Ecco, secondo gli esperti, quando potrebbero essere reintrodotte.
Addio mascherine al chiuso dal 15 giugno? Da quella data dovrebbero cadere molte misure anti Covid (dalle mascherine al chiuso all’obbligo vaccinale per gli over 50), per un’estate senza restrizioni.
Ma in Italia il virus continua a circolare. Nel bollettino di ieri, giovedì 12 maggio, i nuovi casi nelle 24 ore sono stati 39.317 su 268.654 tamponi. Per un tasso di positività del 14,6%. Il numero delle vittime resta alto, 130. Calano nettamente i ricoveri, stabili le terapie intensive.
Ma quello del 15 giugno sarà un addio definito alle mascherine? Secondo Antonella Viola, immunologa dell’Università di Padova e direttrice scientifica dell’Istituto di ricerca pediatrica Città della Speranza, da quella data potremo mettere nel cassetto i dispositivi di protezione per poi eventualmente «riprenderli a settembre». Entriamo nel dettaglio.
Le mascherine al chiuso torneranno a settembre?
Quella che sta per arrivare sarà la prima estate senza restrizioni dal 2019. Il 15 giugno infatti saranno abolite gran parte delle misure anti Covid, tra cui l’obbligo di mascherina al chiuso. Ma si tratta di un addio o di un arrivederci?
In Italia il virus continua a circolare trainato da Omicron e dalle sue sottovarianti, tra cui le nuove BA.4 e BA.5. Che causano reinfezioni. Se l’anno scorso, nello stesso periodo, i contagi giornalieri erano circa 8 mila, adesso siamo attorno ai 40 mila. Un dato, tra l’altro, che potrebbe essere sottostimato in seguito all’utilizzo dei tamponi fai da te.
In un’intervista a Sky Tg24, l’immunologa Antonella Viola spiega: «Sarà un’estate senza mascherine? Penso proprio di sì. Penso che dal 15 giugno, se i dati continuano ad andare in questa direzione, anzi speriamo di vedere un calo anche più netto dei contagi, potremo rinunciare alle mascherine per poi eventualmente riprenderle a settembre».
L’esperta ha poi aggiunto: «Siamo fuori dall’emergenza Covid, senza dubbio, ma il virus continuerà a circolare e probabilmente le mascherine andranno recuperate e di vaccini sentiremo ancora parlare». Non solo.
In questa fase, Viola suggerisce ancora di indossare la mascherina nelle situazioni più a rischio: «Nei luoghi di lavoro, nei luoghi di forte aggregazione e nei luoghi dove dobbiamo rispettare la salute degli altri, penso per esempio a un supermercato o un negozio: noi entriamo in un supermercato per mezz’ora al massimo, ma i cassieri ci stanno tutta la giornata e sono a contatto con tutte le persone che entrano. Poi per il resto dipende dalla situazione che stiamo vivendo: se siamo fragili, se viviamo con persone fragili, dobbiamo fare attenzione e usare la mascherina in moltissime situazioni tranne quando siamo all’aperto. Se invece non abbiamo particolari problemi, concordo col dire che possiamo utilizzarla al lavoro e nei luoghi molto frequentati, ma per il resto rinunciarci».
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Le regole sulle mascherine
Con un’ordinanza, il ministro della Salute Roberto Speranza ha prorogato fino al 15 giugno l’obbligo di mascherina al chiuso nei contesti più a rischio: tutti i mezzi di trasporto, ospedale, Rsa, cinema, teatri e sale da concerto, lavoro. Obbligo di mascherina anche a scuola fino alla fine dell’anno scolastico.
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