Massiccio ritiro delle friggitrici ad aria, ecco a cosa fare attenzione

Giorgia Bonamoneta

27 Luglio 2024 - 22:56

Attenzione alle friggitrici ad aria: alcuni modelli sono state ritirate per rischio incendi. Ecco quali sono e perché.

Massiccio ritiro delle friggitrici ad aria, ecco a cosa fare attenzione

Le friggitrici ad aria sono diventate, negli ultimi anni, uno degli elettrodomestici più popolari nelle cucine di tutto il mondo. Promettono di offrire cibi fritti ma senza friggere. Questo le ha rese una scelta attraente per coloro che cercano di mantenere un’alimentazione più “sana” senza rinunciare al gusto.

Le friggitrici ad aria possono essere un’ottima aggiunta alla cucina. Tuttavia, come con qualsiasi elettrodomestico, è importante essere consapevoli dei potenziali rischi e prendere le precauzioni necessarie per garantire un uso sicuro. Alcuni eventi hanno infatti messo in luce alcuni gravi rischi associati a questi apparecchi, portando al ritiro di centinaia di migliaia di unità dal mercato.

I ritiri di migliaia di unità dai marchi Insignia e Magic Chef sono un segnale che i consumatori devono essere vigili e informati. Vediamo cosa è successo e quali sono i rischi legati a questo prodotto così comune nelle cucine.

Ritiri friggitrici ad aria: cosa è successo

A marzo, il marchio Insignia ha richiamato oltre 280.000 friggitrici ad aria a seguito di numerose segnalazioni di malfunzionamenti che hanno causato ustioni, surriscaldamenti e persino incendi.

Poche settimane prima, a gennaio 2024, la Newair è stata costretta a richiamare 11.750 friggitrici ad aria Magic Chef per problemi simili.

Le ragioni dietro questi ritiri sono varie. Alcuni dei principali problemi riscontrati includono il surriscaldamento dei cavi, un problema comune che può portare al corto circuito e al conseguente incendio dell’apparecchio. Ma non solo.

In molti casi è avvenuta la rottura di componenti durante il funzionamento. La rottura di parti interne mentre l’apparecchio è in funzione può infatti causare scintille e incendi.

In alcuni modello, il surriscaldamento avviene in zona della porta o del vetro. Questo difetto può portare alla combustione e alla fusione dei componenti, aumentando il rischio di ustioni per l’utente.

È chiaro che problemi simili non solo mettono a rischio la sicurezza dei consumatori, ma evidenziano anche gravi lacune nei controlli di qualità e nelle norme di sicurezza seguite da alcuni produttori. Da qui il ritiro da parte delle aziende.

Limitare i rischi: quali errori di utilizzo comuni si possono evitare

Oltre ai difetti di fabbricazione, vi sono anche errori comuni commessi dagli utenti che possono aumentare il rischio di incidenti con le friggitrici ad aria. Per esempio, riempire eccessivamente il cestello può ostacolare la circolazione dell’aria, provocando un surriscaldamento dell’unità. Un altro errore è non lasciare spazio tra il cibo e la ventola, poiché una corretta circolazione dell’aria è essenziale per il funzionamento sicuro dell’apparecchio. Inoltre, non pulire regolarmente la friggitrice può portare all’accumulo di oli, grassi e briciole infiammabili sul fondo dell’apparecchio, aumentando il rischio di incendi.

Per ridurre al minimo i rischi associati all’uso delle friggitrici ad aria, è fondamentale seguire alcune semplici linee guida (spesso presenti negli stessi manuali). Innanzitutto quindi è importante leggerlo attentamente questo manuale d’uso. Ogni friggitrice ad aria ha specifiche proprie e seguire le istruzioni del produttore è essenziale per un uso sicuro.

Per un comportamento corretto basta non fare gli errori comuni, quindi non sovraccaricare il cestello permette una corretta circolazione dell’aria, ma è altrettanto importante lasciare spazio tra il cibo e la ventola per garantire che vi sia spazio sufficiente per la circolazione dell’aria e evitare così il surriscaldamento. Infine, pulire regolarmente l’apparecchio, rimuovendo oli, grassi e briciole infiammabili dopo ogni uso, può prevenire incendi.

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