Massoneria e Pubblica Amministrazione 2017: il Pd propone l’incompatibilità

Vittorio Proietti

23 Febbraio 2017 - 15:00

La massoneria nella Pubblica Amministrazione 2017? Il Pd propone l’incompatibilità: i massoni non possono essere cariche nella pubblica amministrazione. Ecco la novità sulla Legge Anselmi.

Massoneria e Pubblica Amministrazione 2017: il Pd propone l’incompatibilità

La massoneria nella Pubblica Amministrazione 2017 non è una novità in Italia: il Pd propone l’incompatibilità con le cariche della PA per tutti i massoni, che potranno subire intercettazioni telefoniche ed essere indagati.

La Pubblica Amministrazione italiana non è nuova a proposte simili: nel 1982 la cosiddetta Legge Anselmi sciolse la Loggia P2, esponente di una massoneria deviata (di cui erano soci moltissimi alti esponenti della PA).

Il Pd propone un irrigidimento della Legge 17/1982: l’On. Davide Mattiello sostiene che essere massoni generi incompatibilità con una carica nella Pubblica Amministrazione. L’associazionismo è protetto dall’art. 18 della Costituzione, che però ne esclude l’attività segreta. Vediamo cosa propone il Pd.

Massoneria e Pubblica Amministrazione 2017: il Pd propone l’incompatibilità

Massonerie e Pubblica Amministrazione si sono già incontrate: il Pd propone nel 2017 l’incompatibilità, irrigidendo ciò che è contenuto nella Legge Anselmi del 1982. L’obiettivo della legge era prevenire la deviazione segreta della massoneria, che comunque si configura come associazione e per questo libera.

La Pubblica Amministrazione, tuttavia, registrava all’epoca un altissimo numero di massoni come rappresentanti delle alte cariche nella PA: tra loro anche ufficiali delle Forze Armate, oltre che politici, giornalisti e imprenditori.

Il Pd propone l’incompatibilità tra massoni e Pubblica Amministrazione, invocando il diritto di procedere ad intercettazioni telefoniche e aumentando il periodo di interdizione dai pubblici uffici. Irrigidire la Legge Anselmi basterà ad escludere la massoneria dalla PA?

Massoneria e Pubblica Amministrazione 2017: le intercettazioni telefoniche

La Pubblica Amministrazione e la massoneria presentano una incompatibilità strutturale: non si può appartenere ad una associazione segreta, che notoriamente persegue scopi per i soli associati, ed essere impiegati nella PA al servizio dei cittadini.

La massoneria deviata per una carica della Pubblica Amministrazione può comportare effetti drammatici per il cittadino, la legge può essere facilmente aggirata da chi è dietro le scrivanie; anche violata.

Il Pd propone l’incompatibilità totale dei massoni nella PA, poiché la Legge Anselmi prevede la sospensione dal lavoro anche solo per sospetto di partecipazione e ciò non sembra sufficiente. E’ necessario possedere liste di associati alla massoneria, che dovranno essere pubbliche: non è pensabile che i gradi più alti delle Forze Armate siano dei massoni, il rischio è troppo alto.

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