Il Tesoro ha messo in vendita i primi 93 immobili: da Nord a Sud, ci sono ex caserme, conventi, ville d’epoca e terreni edificabili
Via libera ai primi bandi per le maxi dismissioni del Demanio. Il piano prevede la messa all’asta di 93 immobili, fra ville e complessi architettonici, per un valore di 145 milioni di euro. L’iniziativa rientra fra le misure della Legge di bilancio 2019 che dovrebbe portare alle casse pubbliche 1,2 miliardi di euro entro il 2021.
Demanio, in vendita 93 immobili
L’Agenzia, ha fatto sapere il Demanio, ha selezionato immobili già appetibili per il mercato, ovvero “asset già dotati di destinazioni d’uso adeguate e compatibili con percorsi di sviluppo immobiliare, su cui è possibile investire da subito, una volta concluse le procedure d’acquisto”. Le strutture sono di numerosi tipi: da Nord a Sud, si tratta di ville e altri edifici residenziali, commerciali, ex caserme, conventi e carceri, terreni di vario genere. Per finire a edifici storici e impianti industriali.
Fra le varie opportunità d’investimento elencate dal tesoro, per quanto riguarda il Nord Italia, ci sono “diverse ex caserme” in Friuli Venezia Giulia, “un ex convento con cortili e sale affrescate” a Venezia, nei pressi del Ponte di Rialto, e ancora palazzi ed ex caserme a Novara, la villa sul mare ligure e persino un loft sui Navigli di Milano. Le proprietà del Demanio in Centro Italia sono prevalentemente palazzi storici, da Piacenza a Bologna, fino a Firenze. Ci sono poi un appartamento centrale a Roma, a Caserta un’altra ex caserma, in Calabria un faro che dà sullo Ionio e infine diversi terreni edificabili in Sicilia.
I 93 immobili, sebbene siano probabilmente quelli di maggior valore, sono meno di un quarto di quelli che saranno messi in vendita dall’Agenzia del Demanio. In totale, infatti, al Demanio è stato assegnato il compito di piazzare 420 immobili, per un valore di altrettanti milioni di euro. I tre bandi riferiti ai primi beni disciplinano la vendita di tre tranche. Per i primi 50 beni la scadenza è fissata per il 15 ottobre, per altri 37, più impegnativi da un punto di vista progettuale, la vendita scadrà il 15 novembre. Il terzo bando si riferisce invece a 6 beni per cui è possibile presentare offerte unitarie per più lotti o per singoli.
Per raggiungere il resto della quota di 1,2 miliardi, fuori dalla giurisdizione del Demanio sono 160 milioni di beni della Difesa e altri 610 milioni di fondi e vendite dirette di Invimit.
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