Nel post-coronavirus, i mercati potrebbero fare i conti con una bolla nascosta in un settore specifico
Dopo il coronavirus i mercati potrebbero essere costretti a fare i conti con una bolla nascosta nel settore tecnologico.
A lanciare l’allarme sono stati qualche giorno fa gli esperti di GAM, che hanno analizzato i possibili sviluppi del post-pandemia focalizzandosi sui settori più e meno promettenti.
Mercati dopo coronavirus: occhio alla bolla tech
Come fatto notare dagli esperti, mentre in Cina l’attività ha iniziato a mostrare i primi, timidi segnali di recupero, nel resto del mondo la ripresa appare ancora piuttosto frammentata e incerta.
L’impatto del coronavirus sull’economia mondiale, d’altronde, è stato drammatico e a causa dell’emergenza molti Paesi chiuderanno il 2020 in recessione.
In questo contesto, Jian Shi Cortesi, Investment Director del fondo GAM China Evolution Equity ha calcato sulla necessità di agire ancora con un certo grado di cautela, ma ha parlato di opportunità interessanti in quei settori che hanno beneficiato del coronavirus:
- internet consumer
- tecnologia
- sanità
oltre che in quegli ambiti attualmente in fase di recupero:
- casinò
- automobile
- immobiliare
Secondo l’esperto, il coronavirus cambierà in maniera permanente le abitudini e il comportamento delle persone. La pandemia è stata un vero e proprio catalizzatore per attività quali lo shopping online, lo smartworking e la formazione a distanza e questi trend continueranno a manifestarsi anche dopo la fine dell’emergenza.
Le materie prime, invece, rimarranno deboli ancora a lungo. Da qui il consiglio dell’esperto a evitare l’energia e le commodity concentrandosi invece sul consumer e sulla tecnologia, un settore che tuttavia potrebbe riservare delle sorprese.
“Una volta passato il virus, a nostro avviso, potrebbe svilupparsi una vera e propria bolla tecnologica,”
hanno dichiarato da GAM, aggiungendo:
“Le aziende in grado di generare una crescita allettante, come quelle del settore dei consumi e della tecnologia, potrebbero prosperare, come hanno fatto nel recente contesto a basso rendimento e a bassa crescita. In questo settore, eviteremmo le realtà più chiacchierate e ci concentreremmo sulla selezione di aziende con valutazioni interessanti in relazione al loro potenziale di crescita.”
Come molti avevano previsto, il coronavirus ha completamente cambiato le carte in tavola per i mercati.
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