Mercati migliori e peggiori del 2018

C. G.

05/01/2019

Quali sono stati i mercati migliori e peggiori di questo 2018? La classifica

Mercati migliori e peggiori del 2018

Quali sono stati i mercati migliori e peggiori del 2018?

Una domanda interessante alla quale hanno tentato di rispondere diversi osservatori. L’anno che si è da poco concluso non è stato certo facile per l’azionario globale. Un esempio lampante? Quello degli Stati Uniti, che hanno cancellato completamente tutti i guadagni messi a segno nei primi mesi del 2018.

Le oscillazioni emerse in ogni parte del mondo negli ultimi 12 mesi hanno spinto a stilare una classifica dei mercati migliori e peggiori del 2018 che potrebbe essere confrontata con quella relativa alle economie (ai Pil) più e meno forti stilata prima della fine dell’anno sulla base delle stime del Fondo Monetario Internazionale.

Mercati migliori e peggiori del 2018: le classifiche

La Brexit, le tensioni relative al budget italiano, la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina: tutti questi elementi hanno oscurato l’andamento di diversi Paesi 2018, eppure alcuni sono comunque riusciti a farsi valere.

Al primo posto fra i mercati azionari migliori del 2018 si è posizionata l’Ucraina, cresciuta di oltre 80 punti percentuali secondo i dati di Refinitv. Buone anche le performance degli EAU e dell’Arabia Saudita (nonostante le oscillazioni di petrolio).

Di seguito, la classifica dei migliori mercati del 2018.

  1. Ucraina: +80,39%
  2. Macedonia: +30,41%
  3. Qatar: +20,87%
  4. Emirati Arabi Uniti: +11,75%
  5. Arabia Saudita: +8,77%

A registrare le performance più deboli nel corso degli ultimi 12 mesi è stato senza dubbio il Venezuela, che sta ancora lottando contro una crisi finanziaria tramutatasi ormai in emergenza umanitaria. Di seguito il resto della classifica dei peggiori mercati di questo 2018.

  1. Venezuela: -94,89%
  2. Argentina: -50,2%
  3. Turchia: -43,35%
  4. Cina: -28,64%
  5. Pakistan: -28,07%

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