Quali sono stati i mercati migliori e peggiori di questo 2018? La classifica
Quali sono stati i mercati migliori e peggiori del 2018?
Una domanda interessante alla quale hanno tentato di rispondere diversi osservatori. L’anno che si è da poco concluso non è stato certo facile per l’azionario globale. Un esempio lampante? Quello degli Stati Uniti, che hanno cancellato completamente tutti i guadagni messi a segno nei primi mesi del 2018.
Le oscillazioni emerse in ogni parte del mondo negli ultimi 12 mesi hanno spinto a stilare una classifica dei mercati migliori e peggiori del 2018 che potrebbe essere confrontata con quella relativa alle economie (ai Pil) più e meno forti stilata prima della fine dell’anno sulla base delle stime del Fondo Monetario Internazionale.
Mercati migliori e peggiori del 2018: le classifiche
La Brexit, le tensioni relative al budget italiano, la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina: tutti questi elementi hanno oscurato l’andamento di diversi Paesi 2018, eppure alcuni sono comunque riusciti a farsi valere.
Al primo posto fra i mercati azionari migliori del 2018 si è posizionata l’Ucraina, cresciuta di oltre 80 punti percentuali secondo i dati di Refinitv. Buone anche le performance degli EAU e dell’Arabia Saudita (nonostante le oscillazioni di petrolio).
Di seguito, la classifica dei migliori mercati del 2018.
- Ucraina: +80,39%
- Macedonia: +30,41%
- Qatar: +20,87%
- Emirati Arabi Uniti: +11,75%
- Arabia Saudita: +8,77%
A registrare le performance più deboli nel corso degli ultimi 12 mesi è stato senza dubbio il Venezuela, che sta ancora lottando contro una crisi finanziaria tramutatasi ormai in emergenza umanitaria. Di seguito il resto della classifica dei peggiori mercati di questo 2018.
- Venezuela: -94,89%
- Argentina: -50,2%
- Turchia: -43,35%
- Cina: -28,64%
- Pakistan: -28,07%
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