Mercati oggi concentrati su Cina e Stati Uniti. Da Pechino sono giunti dati macroeconomici importanti e negli USA si aspetta Biden. Che succede?
I mercati oggi sono partiti misti, con Cina e Stati Uniti ancora in primo piano e osservati speciali dagli investitori.
I dati macroeconomici provenienti dal Dragone, che confermano la generale crescita produttiva della potenza asiatica e l’attesa per il giuramento di Biden e per la fattibilità del suo piano da 1.900 miliardi di dollari, hanno invitato alla cautela gli scambi di inizio settimana.
Con la pandemia che ancora corre veloce soprattutto in Europa e i vaccini che danno l’unica speranza di ripresa, cosa succede oggi nei mercati?
I mercati oggi guardano Cina e USA: cosa succede?
Ogg, lunedì 18 gennaio, i futures sulle azioni statunitensi ed europee sono diminuiti e le azioni asiatiche sono state contrastanti a causa della cautela degli investitori all’inizio della settimana, anche se i dati indicano che la ripresa economica della Cina rimane sulla buona strada per continuare.
Le blue chip cinesi hanno guadagnato lo 0,8% dopo che l’economia ha mostrato una crescita del 6,5% nel quarto trimestre, rispetto a un anno prima, superando le previsioni del 6,1%.
Anche la produzione industriale di dicembre ha battuto le stime, sebbene le vendite al dettaglio non abbiano centrato l’obiettivo.
Julian Evans-Pritchard, economista senior cinese di Capital economics ha sottolineato:
“Nonostante l’ultimo calo delle vendite al dettaglio, vediamo un notevole aumento dei consumi poiché le famiglie riducono i risparmi in eccesso accumulati lo scorso anno. Nel frattempo, i venti favorevoli dello stimolo dello scorso anno dovrebbero mantenere forti l’industria e l’edilizia ancora per un po’.”
L’indice MSCI più ampio di azioni Asia-Pacifico al di fuori del Giappone ha ridotto le perdite e ha perso lo 0,3%, dopo aver raggiunto una serie di picchi record nelle ultime settimane. Il Nikkei giapponese è scivolato dello 0,8% e si è allontanato da un massimo di 30 anni.
Le azioni sudcoreane sono diminuite. Il sentimento nei confronti dei produttori di componenti per chip ha subito un duro colpo alla notizia che l’amministrazione Trump limiterà le licenze a diversi fornitori di Huawei Technologies Co.
I futures E-Mini per l’S&P 500 sono scesi dello 0,2%, anche se Wall Street sarà chiusa oggi. I futures EUROSTOXX 50 sono scesi dello 0,2% e i futures FTSE dello 0,1%.
La ripresa in Cina va in direzione opposta a Stati Uniti e Europa, dove la diffusione del coronavirus ha segnato la spesa dei consumatori, sottolineata dalle pessime vendite al dettaglio statunitensi riportate venerdì.
Sono evidenti anche i dubbi su quanto davvero il pacchetto di stimoli del presidente eletto degli Stati Uniti Joe Biden riuscirà a superare il Congresso, data l’opposizione repubblicana.
In questa cornice, le azioni europee dovrebbero iniziare la nuova settimana di negoziazione piatta, nel mezzo di un calo dei mercati globali.
Secondo IG, il FTSE di Londra aprirà di 3 punti in meno a 6.724, il DAX tedesco di 33 punti a 13.749, il CAC 40 della Francia in calo di 7 punti a 5.495 e il FTSE MIB italiano di 103 punti in meno a 22.170.
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