Mercati oggi misti e tutti ancora concentrati su quanto sta accadendo in Cina: tra default Evergrande e crisi energetica, il dragone arranca e il PMI va sotto quota 50. Che succede?
Mercati oggi: le azioni asiatiche sono contrastanti, poiché gli investitori stanno valutando l’impatto dei costi energetici alle stelle sull’inflazione e i dati deboli della produzione in Cina.
Inoltre, il nodo Evergrande e il suo ormai prossimo default resta tutto da sciogliere, considerando che il colosso ha mancato un altro pagamento di cedole in dollari.
Il biglietto verde si è fermato al massimo di un anno sulle valute concorrenti, sostenuto dalla persistente domanda di come bene rifugio e dalle aspettative verso una politica monetaria statunitense più restrittiva.
In questo contesto, che succede oggi nei mercati?
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Mercati: la Cina continua a indebolire l’Asia
Alle ore 8.15 circa, il Nikkei perde lo 0,28% e gli indici cinesi Shenzhen e Shanghai scambiano rispettivamente a +1,74% e a +0,78%. Resta misto Hong Kong, che al momento va in rosso con un -0,43%.
In generale, i mercati asiatici continuano a risentire della pressione negativa proveniente da Pechino.
L’attività industriale cinese si è contratta a settembre per la prima volta dall’inizio della pandemia, segno dei danni che potrà causare la diffusa crisi elettrica su un’economia già in rallentamento. I mercati cinesi saranno chiusi per una settimana di vacanza da venerdì.
L’altro ostacolo che pesa sul sentimento degli investitori nella grande Cina è la vicenda di Evergrande, le cui azioni oscillano avanti e indietro, e sono diminuite del 2,2%.
La società avrebbe dovuto pagare gli interessi su un’obbligazione in dollari mercoledì, ma Reuters ha riferito che ad alcuni obbligazionisti offshore non erano stati pagati gli interessi entro la fine della giornata asiatica.
Chaoping Zhu, di JP Morgan Asset Management ha commentato:
“È probabile che la crisi di energia in Cina persista fino alla fine del 2021, poiché i governi locali sono sotto pressione per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni per quest’anno. Gli investitori potrebbero rimanere cauti sugli utili societari cinesi (nel quarto trimestre). Nel frattempo, si prevede che la volatilità del mercato globale peserà ulteriormente sul sentimento degli investitori nel breve termine”
Cosa guardano i mercati? Rendimenti e Fed
Il dollaro rimane forte ed è stato scambiato vicino ai massimi da novembre.
Intanto, la scadenza per il governo degli Stati Uniti per continuare a funzionare ed evitare un default si avvicina in mezzo alle dispute a Washington.
I rendimenti dei titoli di Stato sono rimasti intorno ai massimi da giugno.
Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell e i suoi omologhi in Giappone, Europa e Regno Unito hanno espresso un cauto ottimismo sul fatto che le interruzioni della catena di approvvigionamento che sollevano i tassi di inflazione in tutto il mondo alla fine si dimostreranno temporanee.
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