I mercati tornano a vacillare in Asia: che succede oggi?

Violetta Silvestri

22 Gennaio 2021 - 08:52

Mercati asiatici in flessione oggi: gli indici prendono una pausa dai guadagni record. Che succede?

I mercati tornano a vacillare in Asia: che succede oggi?

I mercati asiatici vacillano dopo i massimi record spinti dall’euforia dello stimolo alla ripresa economica, soprattutto statunitense.

Oggi, venerdì 22 gennaio le azioni dell’Asia sono scivolate, dopo che gli investitori hanno realizzato profitti incredibili con il rally guidato dalle speranze di stimoli economici ingenti targati Joe Biden.

Il sentiment più mesto è stato influenzato anche dalle preoccupazioni per le nuove restrizioni anti-Covid in Cina, dove sono tornati i contagi in modo evidente.

Che succede, oggi, nei mercati?

Asia al ribasso, i mercati oggi in pausa dall’ottimismo

I marcati asiatici oggi, venerdì 22 gennaio, si allontanano dal clima

L’indice MSCI delle azioni dell’Asia del Pacifico al di fuori del Giappone ha esteso le perdite nel trading pomeridiano per cadere dello 0,6% a 720,17 punti dopo tre sessioni consecutive di guadagni. L’indice è salito di un incredibile 8,8% a gennaio dopo aver toccato il massimo storico di 727,31 giovedì.

Le azioni cinesi hanno iniziato in bilico con l’indice blue chip CSI300 in calo dello 0,3% e l’Hang Seng di Hong Kong dell’1,4%. In Giappone, il Nikkei 225 ha ceduto lo 0,31% mentre l’indice Topix ha perso lo 0,19%. Il Kospi della Corea del Sud è diminuito leggermente.

Il titolo del gigante petrolifero CNOOC di Hong Kong è sceso del 5,45% dopo l’annuncio che l’azienda sarà eliminata dagli indici MSCI ACWI e MSCI China All Shares. Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti sotto l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva affermato la scorsa settimana di aver aggiunto CNOOC a un elenco di società che vedranno limitata la ricezione di merci specifiche prodotte negli Stati Uniti.

La Cina è ripiombata nell’allarme pandemia. I piani di viaggio di decine di milioni di cittadini nelle città settentrionali cinesi sono rimasti nel limbo, nel timore che le infezioni da coronavirus non rilevate potessero diffondersi rapidamente durante le vacanze del capodanno lunare alle porte.

Gli analisti, comunque, prevedono che le perdite di venerdì saranno di breve durata in quanto stimano una forte ripresa della crescita globale supportata da tassi di interesse bassi in tutto il mondo.

Paul O’Connor, a capo del team multi-asset Janus Henderson ha sottolineato che:

“Il 2021 inizia con le aspettative di rilancio e riaperture nella seconda metà, poiché il tema macro chiave e le previsioni di consenso proiettano una ripresa a forma di V della crescita globale e degli utili aziendali.”

Nella notte a Wall Street, sia l’S&P 500 che il Nasdaq Composite hanno chiuso ai massimi storici.

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