Nel giorno di Biden, con la cerimonia di giuramento e insediamento alla Casa Bianca del presidente democratico, i mercati festeggiano, sperando in una ripresa più vicina. Che succede oggi?
Mercati globali vivaci e in rialzo dopo la cerimonia di insediamento di Joe Biden.
Le azioni statunitensi sono salite ai massimi storici nella giornata di mercoledì 20 gennaio, con l’arrivo dell’ultima serie di guadagni societari brillanti e in seguito al giuramento della coppia Biden-Harris alla Casa Bianca.
Il clima è tornato a distendersi nella potenza americana, alimentando nuova fiducia e speranza per un cammino stabile verso la ripresa economica. I repubblicani al Congresso hanno indicato che sono disposti a lavorare con il nuovo presidente sulla massima priorità della sua amministrazione, un piano di stimolo fiscale da 1,9 trilioni di dollari, ma alcuni sono contrari all’ingente valore del programma.
La chiusura con massimi record a Wall Street durante la notte ha spinto i mercati asiatici, che oggi premiano una transizione ordinata del potere e avanzano forti aspettative che gli stimoli statunitensi forniranno un supporto continuo per gli asset globali.
Mercati oggi all’insegna dell’ottimismo: che succede?
Mercati oggi al rialzo: che succede?
Le azioni sono salite a un altro massimo storico giovedì 21 gennaio e i futures sulle azioni statunitensi ed europee sono aumentati sull’ottimismo che la spesa fiscale rilancerà la crescita economica e rafforzerà gli utili aziendali. Il dollaro si è indebolito.
Gli indici asiatici sono aumentati per una terza sessione, con le azioni cinesi che hanno sovraperformato e l’indice Hang Seng di Hong Kong che ha raggiunto i 30.000 punti per la prima volta da maggio 2019.
L’indice MSCI di azioni Asia-Pacifico al di fuori del Giappone ha toccato i massimi record ed è stato in rialzo dello 0,85%, con i mercati di tutta la regione che hanno registrato guadagni.
Le blue chip cinesi hanno guadagnato l’1,2%, le azioni australiane sono salite dello 0,69%.
Il Nikkei giapponese è aumentato dello 0,72%, meno dell’1% rispetto ai massimi di tre decenni raggiunti la scorsa settimana.
In Cina, le tre maggiori società di telecomunicazioni della nazione hanno affermato di aver richiesto una revisione della decisione della Borsa di New York di rimuovere le proprie azioni.
Gli aumenti in Asia hanno seguito i nuovi massimi record a Wall Street. Il Dow Jones Industrial Average è salito dello 0,83%, l’S&P 500 ha guadagnato l’1,39% e il Nasdaq Composite l’1,97%. Oggi, i futures e-mini per l’S&P 500 hanno raggiunto nuovi record e sono aumentati dello 0,26%.
Biden spinge l’acceleratore dell’ottimismo
C’è un sentiment positivo e una certa vivace euforia tra gli investitori, soprattutto guardando agli eventi degli Stati Uniti.
Gli investitori hanno superato i nodi dell’introduzione di vaccini e dei tassi di infezione elevati, puntando sulla promessa di un maggiore sostegno economico e di uno sforzo federale ampliato per ottenere più dosi di iniezioni negli USA sotto il presidente Joe Biden.
Kay Van-Petersen, di Saxo Capital Markets, ha affermato che il controllo democratico del Senato: “aumenta non solo la probabilità di maggiori (stimoli) fiscali, ma anche l’entità. Ciò significa che il mercato dovrebbe essere di molto più alto nel suo insieme...Stiamo entrando in questo regime di inflazione delle asset class ancora più accelerata”.
In Europa, i piani di stimolo dei Paesi dell’Eurozona saranno oggetto di ulteriore esame dopo la decisione politica della Banca centrale europea attesa per oggi.
Sul fronte dei virus, la Germania ha subito morti giornaliere record e uno studio sulla variante sudafricana ha sollevato preoccupazioni sull’efficacia dei vaccini.
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