Mercati oggi in balia delle notizie giunte dalla Cina

C. G.

19/02/2020

Mercati oggi: le ultime notizie giunte dalla Cina stanno aiutando il recupero, ma i rialzi sono limitati

Mercati oggi in balia delle notizie giunte dalla Cina

I mercati oggi sono tornati a scambiare in rialzo, seppur senza progressioni degne di nota, grazie alle ultime notizie giunte dalla Cina.

Sia l’azionario asiatico che i futures europei e statunitensi hanno mostrato un certo cauto ottimismo in avvio di seduta. Il tutto dopo le perdite di ieri, giornata nuovamente influenzata dai timori sul coronavirus ma soprattutto dall’allarme lanciato da Apple.

Il sentiment di avversione al rischio è tornato a farsi sentire e anche il prezzo del petrolio ha imboccato la via del ribasso (con rossi superiori all’1%). Unica voce fuori dal coro ieri è stata la Borsa Italiana, che ha resistito alle vendite per alcuni motivi specifici legati al comparto bancario. Eppure, sui mercati oggi le cose sono cambiate di nuovo, ma perché?

Mercati oggi: si tenta il recupero. I motivi

Secondo numerosi osservatori, il tentativo di recupero dei mercati oggi potrebbe aver trovato ragion d’essere nelle ultime notizie provenienti dalla Cina. Il Paese infatti si sarebbe già detto pronto ad adottare nuove misure economiche con l’obiettivo di limitare l’impatto del coronavirus.

Tra le novità pensate e riportate poco fa da Bloomberg come non annoverare le iniezioni dirette di liquidità o ancora l’agevolazione delle fusioni societarie, volte a salvare un’industria aerea paralizzata dall’epidemia.

Sforzi, questi, che hanno trovato il parere favorevole dei mercati oggi, tornati a scambiare principalmente sopra la parità.

Nel dettaglio, la Cina potrebbe consentire ad alcuni dei suoi maggiori vettori (controllati dallo Stato) di inglobare quelli più piccoli. Proprio questi ultimi d’altronde hanno risentito in maniera significativa delle limitazioni ai viaggi entrate in vigore con il coronavirus.

Nel momento in cui la gravità dell’epidemia è venuta a galla, i vettori globali hanno fermato circa l’80% dei loro voli nel Paese e le compagnie aeree locali hanno bloccato il traffico di circa 10,4 milioni di passeggeri.

Un’altra opzione citata dalle fonti anonime del quotidiano potrebbe essere quella si iniettare svariati miliardi di dollari nel sistema per salvare l’industria. Al momento però nessuna decisione concreta è stata presa e le discussioni sono ancora in corso.

Cosa è successo ieri? L’allarme di Apple

L’andamento dei mercati oggi è risultato completamente diverso rispetto a quello dell’ultima giornata. Diversi osservatori hanno ricondotto il tonfo di ieri all’allarme lanciato da Apple, che ha rivisto negativamente la guidance sui ricavi del secondo trimestre proprio a causa dell’epidemia.

L’esplosione dell’influenza ha imposto a numerose aziende operanti in Cina di arrestare la produzione e la stessa società della mela morsicata è stata costretta a chiudere gli store. D’altronde Cupertino produce smartphone e numerosi altri prodotti proprio nel Paese.

Ebbene, proprio a causa della ridotta offerta di iPhone a livello globale e della minore domanda proveniente dal Dragone, Apple ha messo le mani avanti comunicando che nel 2° trimestre dell’anno sarà molto difficile raggiungere i precedenti target sui ricavi.

Come era ovvio che fosse, i titoli legati alla fabbricazione di dispositivi e periferiche elettroniche hanno imboccato prepotentemente la via del ribasso. Samsung ad esempio è crollata di oltre il 2%.

“Questa notizia inaspettata conferma le peggiori paure di Wall Street secondo cui l’epidemia ha avuto un impatto drammatico sulla fornitura di iPhone”,

hanno scritto in una nota gli analisti di Wedbush Securities Daniel Ives e Strecker Backe, aggiungendo che l’entità di l’impatto è peggiore di quanto temuto. I mercati ne hanno risentito in maniera decisa.

La reazione delle Borse mondiali oggi

A registrare alcune tra le performance migliori in Asia è stato senza dubbio il Nikkei, che ha archiviato la seduta odierna con un rialzo di 0,89 punti percentuali. Bene anche l’Australia e la Nuova Zelanda, entrambe in rialzo di più o meno mezzo punto percentuale.

Più contrastate le performance della Cina, con lo Shanghai, lo SZSE Component e il DJ Shanghai a scambiare lievemente sotto la parità. In rialzo invece sia l’A50, che l’Hang Seng, accompagnati dalla più lieve avanzata del Kospi.

La chiusura delle asiatiche è stata seguita come di consueto dall’apertura del Vecchio Continente. Tutti i principali indici hanno avviato gli scambi sopra la parità mostrandosi particolarmente ottimisti.

Il FTSE MIB ad esempio è avanzato di oltre lo 0,8%, così come fatto da Londra. Anche il resto delle Borse ha messo a segno buone progressioni.

Sui mercati oggi è tornato ad aleggiare un certo grado di positività. Tutti gil occhi adesso saranno per l’apertura della Borsa USA.

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