I mercati oggi hanno dato il via a una nuova ondata di vendite sulla scia delle ultime notizie sul coronavirus e delle decisioni prese da Donald Trump
Anche oggi i mercati sono stati nuovamente travolti da una nuova ondata di imponenti vendite, che ha portato alcuni indici a bruciare ben oltre il 4%.
Il tutto sulla scia delle ultime notizie riguardanti non soltanto il coronavirus, ma anche la risposta pensata da Donald Trump per arginare l’epidemia, la quale non ha particolarmente entusiasmato gli investitori.
Le Borse sono affondate e sui mercati oggi è tornata a farsi sentire quella sensazione di panic selling che in realtà non ha mai del tutto abbandonato l’azionario nelle ultime settimane. Quella di oggi, tra l’altro, è stata una giornata ancor più impegnativa per gli stessi mercati, che hanno seguito con attenzione il meeting della Banca Centrale Europea. Le decisioni del Consiglio Direttivo hanno scatenato un sell-off da brividi.
Mercati oggi e coronavirus: la risposta di Trump non convince
L’azionario globale è crollato, mentre lo yen ha imboccato la via del rialzo e i rendimenti sui Treasury USA sono diminuiti ancora dopo che Donald Trump ha annunciato le sue misure contro il coronavirus.
Il presidente degli Stati Uniti d’America ha deciso di sospendere tutti i voli dall’Europa, ma non ha fornito dettagli in merito a ipotetici pacchetti di aiuti economici.
Per questo gli investitori hanno mostrato un certo grado di delusione che ha affossato Wall Street ieri e che non è svanito neanche sui mercati oggi.
Sull’andamento di questi ultimi, poi, non hanno certamente giovato le ultime notizie sul coronavirus. Nel tardo pomeriggio di ieri l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha ufficializzato il passaggio da epidemia a pandemia, confermando dunque la portata globale della questione.
“Nulla di tutto questo avrebbe potuto ispirare fiducia sui mercati e la storia non migliorerà neanche questo pomeriggio quando la BCE annuncerà le sue decisioni di politica monetaria. Ciò che serve ora è assistenza fiscale diretta,”
ha dichiarato Jeffrey Halley, senior market analyst di Oanda Singapore.
Per Stephen Innes, global chief markets strategist di AxiCorp, il fatto che Donald Trump non abbia annunciato anche restrizioni interne sui viaggi rende evidente che il Presidente sta considerando il coronavirus come un problema puramente europeo e asiatico e ai mercati questa cosa non piace.
Il sell-off che ha nuovamente interessato le Borse sarebbe stato più contenuto se l’inquilino della Casa Bianca avesse annunciato misure di contenimento più ferrate.
Il tonfo dei mercati oggi, ha dunque trovato ragion d’essere sia nella delusione degli investitori sia nella progressiva avanzata del coronavirus.
La reazione delle Borse mondiali
Sui mercati oggi, numerosi indici asiatici hanno lasciato a bocca aperta registrando rossi imponenti. Il tutto, si noti, dopo la pessima chiusura di Wall Street che ha perso più del 4% e del 5%.
In Giappone, nonostante gli sforzi della banca centrale di offrire liquidità, il Nikkei ha archiviato gli scambi con un rosso del 4,56%, seguito a ruota da un Kospi che ha lasciato sul terreno quasi il 4%.
L’Australia ha bruciato più di 7 punti percentuali, mentre la Nuova Zelanda si è limitata a una flessione del 5,05%.
Anche la Cina è stata travolta da questa nuova ondata di vendite. Tutti i principali indici del Dragone hanno registrato rossi superiori all’1% e al 2% mentre a Hong Kong l’Hang Seng è crollato di quasi il 4%.
Poi è toccata alle Borse europee che hanno partecipato al crollo persino con più vigore. L’Eurostoxx, solo per fare un esempio, è affondato di oltre il 6,5% mentre Piazza Affari ha perso tra i 5 e i 6 punti percentuali nella prima ora di contrattazioni.
Le decisioni della BCE hanno peggiorato le cose: Milano e Madrid hanno bruciato più del 10% e dell’11%. I rossi di Wall Street sono risultati altrettanto imponenti in avvio di sessione.
Sui mercati oggi, hanno nuovamente influito le notizie riguardanti, direttamente o indirettamente, il coronavirus. Le misure pensate da Trump e il blocco dei voli non hanno certamente aiutato.
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