Mercati meno euforici, con la Cina ferma per le festività e gli USA in riflessione dopo gli ultimi avvertimenti della Fed. Che succede oggi?
Mercati oggi in territorio positivo ma con meno slancio dei giorni euforici precedenti.
Alcune Borse asiatiche, tra le quali quelle cinesi e giapponesi, sono chiuse per le festività del periodo e questo ha rallentato il flusso di scambi.
Intanto, però, a incidere sull’andamento dell’azionario e dei mercati in generali sono state le parole del governatore della Fed. Quale reazioni ha avuto Wall Street?
Da sottolineare che l’ottimismo su liquidità disponibile, piano di sostegno negli USA, banche centrali accomodanti hanno comunque mantenuto un clima positivo.
Mercati ancora fiduciosi: che succede oggi?
Cina, Giappone, Corea del Sud e Taiwan sono chiusi per le festività nazionali.
Il sentiment resta comunque positivo, con l’indice più ampio di MSCI di azioni Asia-Pacifico al di fuori del Giappone che ha aggiunto lo 0,1%. Era già salito per quattro sessioni fino a superare il 10% finora quest’anno.
Mercoledì il Nikkei giapponese è stato chiuso dopo aver terminato al picco di 30 anni, mentre l’indice principale dell’Australia si è mantenuto vicino al massimo di 11 mesi.
Con la Cina fuori, c’è stata poca reazione alle notizie che l’amministrazione Biden valuterà l’aggiunta di nuove restrizioni mirate su alcune esportazioni di tecnologia sensibile al gigante asiatico.
Wall Street reagisce alla Fed
Sul fronte USA, il rally delle azioni si è interrotto giovedì e i futures su azioni negli Stati Uniti e in Europa sono rimasti stabili.
I contratti future legati al Dow sono diminuiti di 31 punti o dello 0,1%. I future S&P 500 e Nasdaq 100 hanno ceduto lo 0,15% ciascuno.
Gli investitori hanno valutato le implicazioni di dati sull’inflazione americana più deboli del previsto per il cosiddetto commercio di reflazione che scommette su una ripresa dalla pandemia.
Nonostante il tenue dato di gennaio, alcuni analisti continuano ad aspettarsi un’intensificazione delle pressioni sui prezzi nei mesi a venire, poiché il presidente Joe Biden spinge per importanti stimoli e più vaccinazioni per allentare le restrizioni legate ai virus e stimolare la spesa dei consumatori.
Intanto, Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha affermato che il mercato del lavoro degli Stati Uniti resta lontano da una piena ripresa e ha invitato sia i legislatori che il settore privato a sostenere i lavoratori. Ha anche affermato che occorrerà qualcosa di più di una politica monetaria di sostegno per raggiungere e sostenere la massima occupazione.
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