Nei mercati oggi l’Asia scambia mista e gli investitori osservano ancora le mosse e i dati cinesi. In focus ci sono gli utili societari e l’andamento dell’inflazione, sotto attenta osservazione.
Mercati oggi: azioni asiatiche miste oggi, con i trader che valutano gli utili societari e i rischi derivanti dalle pressioni inflazionistiche.
Un rally delle società tecnologiche cinesi come Alibaba ha rafforzato Hong Kong nella speranza che il peggio della repressione normativa di Pechino sia passato.
Le azioni scivolano in rosso in Cina, dove la banca centrale ha aumentato la liquidità a breve termine, ha mantenuto stabili i tassi sui prestiti e ha fissato un tasso di riferimento per lo yuan più debole del previsto, segno di disagio per la forza valutaria.
Intanto, i rendimenti delle obbligazioni statunitensi a lungo termine sono saliti ai massimi su cinque mesi, mentre lo yen è sceso al minimo da quattro anni sul dollaro.
In questa cornice, vediamo cosa succede oggi nei mercati.
Mercati osservano la Cina alle prese con crisi immobiliare e del carbone
Alle ore 8.24 circa, il Nikkei guadagna lo 0,14% e gli indici Shenzhen e Shanghai perdono entrambi circa lo 0,2%. Hong Kong balza dell’1,29%.
L’Asia è in fermento. Ieri il FMI ha abbassato le previsioni di crescita per la regione, insistendo sui problemi legati alla ripresa post-pandemica. Intanto, sul fronte valutario, l’aumento dei rendimenti statunitensi ha contribuito a far salire il dollaro USA al massimo da quattro anni contro lo yen.
La valuta giapponese è stata intaccata anche dalle aspettative di un deficit commerciale più ampio in Giappone a causa dell’aumento dei prezzi del petrolio e dall’opinione che la banca centrale manterrà una politica monetaria allentata anche gli altri istituti si muoveranno per inasprire le loro politiche.
La Cina, inoltre, resta osservata speciale. La crisi energetica sta colpendo il dragone, tanto che si ipotizza un intervento governativo per calmare i prezzi del carbone saliti alle stelle.
Inoltre, c’è sempre la questione Evergrande non risolta con la data del 23 ottobre che potrebbe sancire il default.
Bitcoin verso il record
Nelle criptovalute, Bitcoin si è attestato a $ 63.699, vicino al suo picco storico di $ 64.895 con il debutto del primo ETF statunitense basato sulla valuta digitale.
Negli USA, Il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni è ha superato l’1,60%.
Negli ultimi commenti della Fed , il governatore Christopher Waller ha affermato che la banca centrale dovrebbe iniziare a ridurre il suo programma di acquisto di obbligazioni il mese prossimo. Si aspetta che l’inflazione si moderi e ha affermato che gli aumenti dei tassi di interesse sono probabilmente ancora prematuri.
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