I mercati oggi aprono gli scambi con cautela in Asia. Le pressioni che arrivano dalla Cina con il caso default Evergrande sono ancora elevate. Intanto, si accendono i riflettori sulla Fed.
I mercati oggi non brillano, ma evitano il tonfo di inizio settimana.
Gli indici cinesi mostrano una certa volatilità, tornando agli scambi dopo la chiusura per festività e nel pieno della crisi sempre più complessa di Evergrande.
Gli investitori osservano attentamente le mosse di Pechino e l’andamento del colosso immobiliare, cercando segnali di rassicurazione da un contagio nelle finanze e nell’economia mondiale.
Intanto, oggi è il giorno della Federal Reserve: cosa dirà Powell su acquisto bond e aumento tassi interesse?
Mercati oggi: Asia cauta pressata dal caso Evergrande
Alle ore 8.19 circa, in Asia il Nikkei perde lo 0,52% e gli indici cinesi Shenzhen e Shanghai prendono diverse direzioni: il primo scambia a -0,6% e il secondo guadagna lo 0,28%.
C’è ancora tensione per la questione default Evergrande. Il colosso ha mancato il pagamento degli interessi in scadenza lunedì ad almeno due dei suoi maggiori creditori bancari, ha riferito Bloomberg. Il prossimo test incombe giovedì, quando l’azienda dovrà sborsare 83,5 milioni di dollari di interessi sulle obbligazioni: in caso contrario, entro 30 giorni le obbligazioni sarebbero inadempienti.
China Evergrande Group, una controllata, ha invece comunicato che pagherà una cedola sulle sue obbligazioni onshore nella giornata di giovedì.
Intanto, è tutto il settore immobiliare a sentirsi sotto pressione, considerando che in Cina vale almeno 50.000 miliardi di dollari secondo Barclays.
Il disagio Evergrande si è già diffuso ad altri sviluppatori e un indice di debito aziendale cinese ad alto rendimento - principalmente emesso da società immobiliari - si è sgretolato. Ma gli investitori ora stanno valutando una sorta di risposta normativa da Pechino e sperano che le ricadute globali possano essere contenute.
Si accendono i riflettori sulla Fed
I mercati oggi restano concentrati anche sugli USA, nello specifico sulle decisioni che la Fed diffonderà in serata (ora italiana).
Durante la notte negli Stati Uniti, il Dow Jones Industrial Average è sceso di 50,63 punti a 33.919,84 mentre l’S&P 500 è diminuito di circa lo 0,1% a 4.354,19. Il Nasdaq Composite ha sovraperformato, salendo dello 0,22% a 14.746,40.
La potenziale tempistica della Fed per il tapering dello stimolo e qualsiasi cambiamento nelle aspettative per gli aumenti dei tassi di interesse saranno fondamentali per gli investitori.
L’incontro arriva dopo un periodo di volatilità del mercato alimentata dai guai di Evergrande. Vasu Menon, direttore esecutivo di OCBC Bank Wealth, ha commentato
“Nelle prossime settimane e forse nei prossimi due mesi, Evergrande insieme al FOMC, la variante Delta e una miriade di altri problemi continueranno a creare una grande volatilità..”
Secondo le previsioni più diffuse, Powell non annuncerà il tapring, ma preparerà il terreno per agire a novembre o dicembre.
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