I dati del JOLTs stanno sollevando preoccupazioni tra gli operatori di borsa riguardo alla possibilità che la Fed possa continuare con il proprio piano di incremento dei tassi di interesse.
La Federal Reserve si è sempre dichiarata «Data Dependent» nelle decisioni di politica monetaria, ponendo grande enfasi sui dati economici chiave, tra cui il mercato del lavoro.
Uno dei dati seguiti con particolare interesse dal mercato è quello riguardante i nuovi posti di lavoro secondo il sondaggio JOLTs (Job Openings and Labor Turnover Survey). Questo sondaggio, pubblicato mensilmente negli Stati Uniti dal Bureau of Labor Statistics (BLS), fornisce informazioni dettagliate sul mercato del lavoro nel paese, inclusi i dati sulle nuove offerte di lavoro, il numero di posti vacanti, le assunzioni, le dimissioni e i licenziamenti.
JOLTs: cosa comunica realmente questo rapporto?
Ciò che ha attirato l’attenzione degli operatori di mercato è il dato relativo alle «Job Openings», ovvero le posizioni lavorative disponibili in un determinato periodo di tempo. Ad aprile, le Job Openings del sondaggio JOLTs sono aumentate a 10,1 milioni, segnalando una persistente forza nel mercato del lavoro statunitense.
Gli analisti si aspettavano una diminuzione delle aperture di lavoro a 9,38 milioni, ma i dati sul numero di posti vacanti hanno superato le aspettative. Il tasso di licenziamenti, considerato un indicatore della fiducia del mercato del lavoro, è sceso al 2,4% rispetto al 2,5% di marzo. Questo trend è riscontrabile anche per le dimissioni, che sebbene possa sembrare inizialmente una notizia positiva per il mercato del lavoro, indica in realtà una sfiducia implicita dei lavoratori verso l’economia. In sostanza, i lavoratori non trovano opportunità migliori rispetto a quelle attuali o scelgono di mantenere il loro lavoro in vista di possibili turbolenze economiche.
Allo stesso tempo, secondo l’economista di Goldman Sachs Ronnie Walker, i dati del sondaggio JOLTs potrebbero essere incompleti a causa di una riduzione del tasso di partecipazione dei soggetti intervistati.
Cosa aspettarsi sui mercati finanziari?
Le solide condizioni del mercato del lavoro potrebbero avere un impatto significativo sulle decisioni di politica monetaria della Federal Reserve. Gli indicatori di probabilità di target rate, come quelli disponibili su FedWatch forniti da diversi provider, tra cui il CME Group, indicano un aumento delle aspettative di mercato riguardo a un rialzo dei tassi della Fed di 25 punti base.
In pratica, sempre più persone sostengono che la banca centrale statunitense potrebbe essere costretta ad aumentare i tassi di interesse anche a giugno. Non sorprende, quindi, che l’indice DXY continui ad aumentare e molti esperti ritengano che questa mossa possa avere un effetto di appiattimento sui prezzi del mercato azionario, posticipando le aspettative di un allentamento della politica monetaria della Fed.
S&P500, 1D
Grafico a candele giornaliere dell'S&P500. Fonte: teletrader.com
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