Italia, comparto streaming in rally: +46%

Marco Ciotola

15 Settembre 2019 - 17:27

Cresce a dismisura il valore di mercato dei contenuti streaming in Italia: guidano Netflix e Amazon, ma il palcoscenico comincia a farsi sempre più ampio

Italia, comparto streaming in rally: +46%

Il mercato dei contenuti streaming è cresciuto del 46% in Italia nel 2018. A evidenziarlo sono i dati dell’Osservatorio Internet Media del Politecnico di Milano, che parlano di una mossa al rialzo storica, tanto che il 2019 tuttora in corso potrebbe già segnare il sorpasso del’on demand nei confronti della pay tv.

I numeri all’interno del report lasciano poco spazio a dubbi: il 19% dell’utenza internet italiana ha usato anche solo una volta un servizio streaming contro l’8% del 2017, facendo registrare un valore economico pari a 177 milioni di euro.

A dominare il palcoscenico del Belpaese Netflix e Amazon, come d’altronde nella maggior parte d’Europa. Ma la concorrenza aumenta, circostanza che al momento non sembra però spezzettare il mercato, piuttosto estendere la portata dell’utenza e formare nuove categorie di consumatori.

Testimonianza di ciò sono i servizi molto diversi offerti da piattaforme come Infinity, Chili Tv o Now Tv.

Italia, lo streaming in rally: +46%

Il mercato dello streaming ha segnato una crescita del 46% rispetto al 2017, e lo stesso studio a firma del Politecnico di Milano ha stimato un sorpasso dell’on demand sulla pay tv già nel corso del 2019.

Una crescita che ha portato praticamente quasi ogni colosso del settore tech a predisporre i suoi piani per il settore: esordi più attesi e potenzialmente rivoluzionari per l’intero comparto sono ora quelli di Disney+ e Apple Tv+.

Disney+ arriverà negli USA il 12 novembre, in Canada e nei Paesi Bassi pochi giorni dopo, mentre in Europa si prospetta un debutto nel primo trimestre del 2020.

Mentre per Apple TV+ l’esordio avverrà in contemporanea in oltre 100 Paesi a partire dal 1 novembre 2019, compresa l’Italia.

Nel report si fa anche riferimento alla rivoluzione da mettere in conto vista l’imminente diffusione del 5G, che aprirebbe a un uso immediato e soprattutto molto più estesa in termini di spazi di fruizione.

I dati parlano molto chiaro: la preferenza per gli smartphone è palese, anche nella visione di contenuti in streaming, con 32 milioni di italiani che fanno ricorso a smartphone e tablet per collegarsi a Internet e un 41% che fa tutto da mobile.

Vale a dire che per milioni e milioni di persone ogni operazione online, dalla scrittura di una mail alla lettura di testi passando per la visione di film e lo shopping, avviene esclusivamente da mobile.

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