Meta, la società che controlla Facebook e Whatsapp, ha annunciato il licenziamento di 11mila persone. Zuckerberg vuole ridurre le perdite e salvare l’investimento sul Metaverso.
Alla fine a rimetterci sono stati i lavoratori, con 11mila licenziamenti. Gli ultimi conti trimestrali di Meta, la società che controlla Facebook e Whatsapp, non lasciavano adito a dubbi: le perdite ingenti e le annesse critiche a Mark Zuckerberg per gli investimenti miliardari in perdita sul Metaverso, dovevano portare a un restyling dell’azienda. Lo aveva annunciato lo stesso numero uno della big tech, parlando di “cambiamenti significativi” in arrivo.
Le opzioni in campo erano diverse. Si ragionava sulla riduzione dei lavoratori in alcuni team o sul taglio di alcune voci di spesa. Secondo Bloomberg la ristrutturazione aziendale doveva partire il prossimo anno, con accorpamenti dei team, forse con annesso blocco delle assunzioni. Il piano, però, è partito già ora e non è escluso che possano arrivare nuove iniziative per calmare i mercati.
Potrebbero quindi essere ridotti i budget della maggior parte dei gruppi di lavoro, compresi i settori in crescita, ma le priorità rimarranno sempre Reels (la sezione video nata per rispondere a TikTok) e il Metaverso. Quest’ultima, insomma, rimane la carta per il futuro, nonostante non convinca gli analisti economici. Per ora l’espansione virtuale del mondo reale presentato come l’investimento del millennio non sta dando i frutti sperati, ma continua a essere una voce di bilancio enorme. Zuckerberg, insomma, non molla, convinto che prima o poi si trasformerà in un investimento vincente. [...]
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