Coronavirus: chi sono i migliori esperti secondo gli italiani, la classifica

Martino Grassi

06/04/2020

La classifica dei miglior esperti scientifici secondo gli italiani: da Capua a Burioni, ecco di chi si fidano e a chi credono di più in questo periodo di emergenza.

Coronavirus: chi sono i migliori esperti secondo gli italiani, la classifica

L’emergenza coronavirus ha acceso i riflettori su virologi, infettivologi ed epidemiologi prima sconosciuti al grande pubblico, ma da un mese a questa parte diventati volti familiari a tutti.

Un sondaggio ha rivelato chi sono i migliori esperti scientifici in termini di reputazione secondo gli italiani; dalla ricerca è stata ricavata una classifica dei 13, tra presidenti, primari, virologi ed epidemiologi, più popolari, affidabili e credibili agli occhi dei cittadini.

La loro popolarità deriva in gran parte dalla loro esposizione a livello mediatico; nelle ultime settimane infatti l’informazione, su tutti i canali disponibili, è stata quasi interamente dedicata all’emergenza sanitaria e dai pareri o suggerimenti degli esperti.

Le cifre fanno invidia a molti politici italiani che, nonostante le apparizioni in tv e l’esposizione mediatica, non godono degli stessi livelli di credibilità. Il rating offre una buona stima dei valori di credibilità e reputazione basandosi su diversi fattori tra i quali, il tempo di esposizione, il contesto, generalmente negativo del racconto mediatico, caratterizzato da immagini di paura e sconforto, e i livelli di attenzione e le difficoltà delle tematiche affrontate.

Coronavirus: classifica esperti italiani più affidabili

La classifica è stata elaborata utilizzando i dati del Monitor Expert Track TM, elaborati dalle società Noto Sondaggi e MY PR, agenzia di comunicazione, evidenziando il livello di conoscenza degli esperti scientifici da parte degli italiani:

Esperti Conoscenza Credibilità
1. Giuseppe Ippolito, Direttore Scientifico Ospedale Spallanzani di Roma 75 78
2. Ilaria Capua, Virologa-Direttrice di One Health Center dell’Università della Florida 82 75
3. Roberto Burioni, Virologo, docente Università Vita e Salute 91 74
4. Walter Ricciardi, Membro dell’OMS 76 74
5. Giovanni Rezza, Epidemiologo (ISS) 78 73
6. Pierluigi Lopalco, Epidemiologo (Università di Pisa) 65 73
7. Silvio Brusaferro, Presidente (ISS-Istituto Superiore della Sanità) 83 71
8. Fabrizio Pregliasco, Virologo (Università di Milano) 73 70
9. Massimo Galli, Infettivologo (Ospedale Sacco di Milano) 85 69
10. Paolo Antonio Ascierto, Immunologo (Ospedale Pascale di Napoli) 73 69
11. Angelo Borrelli, Commissario (Protezione Civile) 94 68
12. Giovanni Di Perri, Responsabile Malattie infettive 58 63
13. Maria Rita Gismondo, Virologa (Ospedale Sacco di Milano) 76 53

Sul fronte della conoscenza, le prime posizioni sono occupati da Angelo Borrelli, il Commissario della Protezione Civile, seguito da Roberto Burioni Virologo dell’Università Vita e Salute dell’Ospedale San Raffaele di Milano, Massimo Galli, Infettivologo dell’Ospedale Sacco di Milano, Silvio Brusaferro, Presidente dell’ISS.

Per quanto concerne la credibilità invece al primo posto con il 78% troviamo Giuseppe Ippolito, Direttore Scientifico dell’Ospedale Spallanzani di Roma; segue, con il 75%, Ilaria Capua, Virologa; in terza posizione ex aequo tra Roberto Burioni e Walter Ricciardi, Membro dell’esecutivo dell’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS).

I risultati dell’indagine

L’indagine riporta un considerevole aumento dell’interesse da parte degli italiani nei confronti degli esperti, che stanno diventando delle vere e proprie figure di riferimento durante la diffusione della COVID-19, grazie anche alla loro competenze. Come conferma anche Antonio Noto, Sociologo e studioso dei comportamenti:

“In questo momento una delle dinamiche sociali più importanti che abbiamo rilevato è la domanda di conoscenza e soprattutto di competenza, per cui l’inserimento degli esperti nel palinsesto mediatico degli italiani copre un’esigenza precisa che cresce con l’espansione anche in altri Paesi dell’emergenza dell’epidemia da coronavirus e andrà avanti anche dopo la fase strettamente emergenziale. I dati di conoscenza e di credibilità di questi esperti sono molto alti e questa tendenza, oltre ad essere un indicatore della fiducia conquistata, è anche un aspetto che sottolinea l’importanza del loro ruolo. Stiamo analizzando i dati dei comportamenti, le attese e i bisogni degli italiani con più strumenti di rilevazione e abbiamo livelli di preoccupazione crescenti dal 27 febbraio su vari aspetti: dalla salute al lavoro, alla situazione economica fino a dinamiche a forte impatto sociale come la mancanza degli affetti e la vicinanza.”

La credibilità dei medici e degli esperti non è dettata unicamente dalle loro competenze e conoscenze in fatto di epidemiologia e immunologia, “ma anche dalla loro capacità di trasferire informazioni precise, in molti casi, grazie ad una capacità empatica e di vicinanza durante i loro interventi radio televisivi” commenta Giorgio Cattaneo, Presidente di MY PR ed esperto di comunicazione di crisi.

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