Minacce di “guerra” alla Germania, ma a colpi di elefante

Alessandro Cipolla

04/04/2024

Il presidente del Botswana ha minacciato di inviare 20.000 elefanti in Germania: ecco perché il Paese africano è arrabbiato con Berlino.

Minacce di “guerra” alla Germania, ma a colpi di elefante

Il Botswana minaccia la Germania e, in questo periodo di forti tensioni internazionali dovute alle guerre in Ucraina e in Terra Santa, la notizia a prima vista andrebbe iscritta nel novero delle fibrillazioni geopolitiche da tempo in corso.

Mokgweetsi Masisi, presidente del Botswana uno Stato africano incastonato tra Sudafrica, Namibia e Zimbawe, invece ha puntato il dito contro Berlino minacciando di inviare in Germania 20.000 elefanti.

Il tutto nasce dalle critiche fatte dal governo tedesco in merito alla caccia agli elefanti e alla relativa esportazione dei trofei, con la Germania pronta a un autentico giro di vite sull’importazione dei trofei di caccia.

Vorremmo offrire un regalo di 20.000 elefanti alla Germania e non è uno scherzo - ha dichiarato il presidente Mokgweetsi Masisi in un’intervista a Bild -non accetterò un no come risposta”.

Il fatto è che il Botswana ospita oltre la metà degli elefanti presenti in tutto il mondo, così ora avrebbe un problema di sovrappopolazione dei pachidermi tanto da averne “offerti” anche ad Angola e Mozambico.

La Germania, il Botswana e gli elefanti

Il casus belli di questa sorta di crisi diplomatica tra Germania e Botswana sono gli elefanti, o meglio la caccia a questi animali e l’importazione poi di quelli che vengono definiti come trofei di caccia.

Il ministero dell’Ambiente tedesco da tempo è critico in materia e ora sarebbe pronto a introdurre leggi più restrittive per l’importazione di trofei di caccia in Germania.

Questa presa di posizione però non sarebbe piaciuta per nulla a Mokgweetsi Masisi, che al quotidiano tedesco Bild ha spiegato le ragioni che hanno spinto il Botswana a cancellare nel 2019 la legge che vietava la caccia per i trofei.

È molto facile sedersi a Berlino e avere un’opinione sui nostri affari in Botswana - ha spiegato Masisi -. Stiamo pagando il prezzo per preservare questi animali per il mondo. I tedeschi dovrebbero vivere insieme agli animali, nello stesso modo in cui volete che facciamo noi”.

In Botswana al momento infatti vivrebbero circa 130.000 elefanti, un numero molto alto che starebbe provocando delle problematiche alle comunità locali. Dal 2019 il governo sta offrendo permessi di caccia ad aziende che poi li rivendono con un margine ai cacciatori di trofei, facendo aumentare così il turismo di caccia soprattutto dagli Stati Uniti.

In sostanza il governo organizza infatti periodicamente delle battute di caccia grossa aperte ai privati soprattutto stranieri - in base all’eventuale esubero di capi delle varie specie, soprattutto elefanti, rispetto alle risorse disponibili.

Il Paese africano non è la prima volta che minaccia uno Stato europeo di recapitare a domicilio migliaia di elefanti: in precedenza era toccato al Regno Unito che, come la Germania, aveva espresso le stesse lamentele.

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# Africa

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