Mooc: come funzionano i corsi universitari aperti a tutti

Caterina Gastaldi

18 Agosto 2022 - 17:46

I mooc sono corsi, sia gratuiti sia a pagamento, utili a tutti e disponibili online: ecco come funzionano.

Mooc: come funzionano i corsi universitari aperti a tutti

Mooc è un acronimo, che sta per “massive open online course”, in italiano traducibile con “corso online, aperto, di massa”. La sigla si riferisce ad alcuni corsi, offerti solitamente da università o aziende private, resi disponibili attraverso internet a qualsiasi pubblico possa esserne interessato. Non è necessario essere iscritti a particolari corsi di laurea o atenei specifici, né è richiesto un test per potervi accedere, per quanto a volte possa essere preferibile essere in possesso di conoscenze pregresse per poterne sfruttare a pieno le potenzialità.

I mooc possono essere un’ottima risorsa quando provenienti da fonti affidabili, come le università, capaci di aiutare a migliorare le proprie abilità a prezzi modici o gratuitamente, andando anche ad arricchire il curriculum.

Cosa si intende per mooc

Come accennato in precedenza, mooc è un acronimo che sta per:

  • M, massive: possono parteciparvi un grandissimo numero di persone, anche in contemporanea;
  • O, open: non è richiesto alcun requisito per potervi partecipare, tutti possono seguirli;
  • O, online: non sono disponibili fisicamente, ma si possono trovare online sui portali appositi;
  • C, course: si tratta di un percorso formativo che si articola in un corso, suddiviso in lezioni e argomenti, di diverse lunghezza e durata.

Questi corsi si possono trovare online in lingue diverse, ed è possibile parteciparvi da tutto il mondo, su piattaforme adibite ai mooc oppure di terzi, come atenei universitari. Il termine venne coniato per la prima volta nel 2008, professor George Siemens della Athabasca University, proprio in riferimento a un corso con queste specifiche caratteristiche.

Dove trovarli

In generale, una persona può cercare online l’argomento del corso che gli interessa e trovare diverse opzioni, per quando si possa rischiare di finire su portali non affidabili. Per questo in caso di dubbi al riguardo ci si può sempre rivolgere ai siti di diverse università. Sempre più atenei, infatti, offrono mooc pre o post laurea, oppure in generale come approfondimento per attirare interessati in dubbio.

Un’altra opzione è quella di affidarsi a portali ideati specificatamente con lo scopo di ospitare i mooc, solitamente gratuitamente, come Canvas Network, oppure rivolgendosi ai gruppi presenti sui social network. Esistono anche portali ideati appositamente per specifiche categorie di mooc, come quelli informatici, o riguardanti il mondo della comunicazione. Caratteristica fondamentale dei mooc è la loro presenza online, sono quindi differenti in questo da eventuali corsi gratuiti fruibili anche in presenza.

Come seguirli

A seconda della tipologia di mooc possono essere:

  • corsi disponibili tutto l’anno, online, con lezioni ed esercizi preregistrati. Solitamente, dopo aver eseguito gli esercizi si possono inviare al proprio insegnante o nella chat della lezione per ricevere un riscontro. È anche possibile inviare domande e dubbi attraverso questi canali;
  • corsi disponibili solo in alcuni periodi dell’anno, per i quali si può richiedere di ricevere una notifica nel momento in cui iniziano. In questo caso capita siano presenti alcune lezioni in diretta, durante le quali si può interagire direttamente con l’insegnante o gli insegnanti. Spesso, nel caso in cui non si potesse partecipare alle lezioni in diretta si potranno visualizzare in un secondo momento.

Nel momento in cui ci si iscrive a un corso non si ha alcun obbligo di completamento o di presenza alle lezioni in diretta, anche se alcuni mooc (in particolare quando sponsorizzati da università e istituti) permettono di ricevere un certificato alla conclusione. Nel caso in cui non si completasse, chiaramente il certificato non sarà disponibile.

Per quanto non siano richieste conoscenze pregresse (solitamente) o iscrizioni a specifici corsi di studi, questo non significa che non sia necessario essere in possesso di alcuni requisiti per poter seguire un mooc:

  • conoscenze digitali, bisognerà cercare il corso (o i corsi) giusti per i propri scopi, essere in possesso di un indirizzo email, e iscriversi al portale e al mooc in questione;
  • abilità linguistiche, per quanto stiano diventando sempre più comuni anche in Italia, spesso gestiti dalle università, i mooc sono per lo più in inglese. Una persona che conosce questa lingua avrà quindi più opzioni;
  • buone capacità di autogestione, i mooc richiedono la capacità, da parte dell’interessato, di gestire il proprio programma di studi, tempi, e motivazione. Una persona motivata può seguire più corsi e ampliare le proprie conoscenze, ma qualcuno che ha difficoltà ad autogestirsi potrebbe non trovarsi a proprio agio.

A cosa servono i mooc

Come qualsiasi altro corso, anche i mooc hanno come scopo quello di informare e formare gli interessati, permettendo a tutti, ovunque siano, di raggiungere il tipo di sapere che desiderano. Quelli a pagamento, chiaramente, hanno anche lo scopo di far guadagnare i propri creatori.

Tuttavia, c’è altro. Spesso le università infatti li utilizzano per aiutare gli studenti indecisi a trovare la propria strada e scegliere un corso piuttosto che un altro, oppure per attrarre persone che vorrebbero riprendere la carriera universitaria, ma non sono ancora convinti. Alcuni mooc, poi, hanno una forma più simile a un test o un ripasso di argomenti che un corso vero e proprio, essendo appositamente ideati come allenamento in vista di esami particolari, come ad esempio uno di lingue.

Qualunque sia il motivo che spinge una persona a interessarsi a nuovi argomenti, avvicinarsi a questi attraverso un mooc, magari gratuito, è ideale per entrare in contatto con nuove conoscenze, gestendo scadenze e impegni a proprio piacimento.

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