Cos’è un mercato obbligazionario? Come funziona il MOT, vale a dire il mercato obbligazionario italiano? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
I mercati finanziari sono le «sedi di negoziazione», dove è possibile acquistare e vendere strumenti finanziari come azioni, obbligazioni, derivati e quote di fondi comuni di investimento. È proprio all’interno di questi «luoghi» telematici che si incrociano domanda e offerta di strumenti finanziari e si formano i prezzi.
In Italia, il MOT (Mercato Telematico delle Obbligazioni) è il mercato di riferimento per gli strumenti obbligazionari regolamentati. Conoscere come funziona è fondamentale per chi desidera negoziare obbligazioni in Italia in modo sicuro e trasparente, con una piattaforma elettronica che garantisce una continua liquidità e la visibilità dei prezzi. Scopriamolo insieme.
Cos’è un mercato obbligazionario?
Il mercato obbligazionario consente a Stati, enti di varia natura e imprese di emettere degli strumenti di debito (bond) per sopperire alle proprie carenze di liquidità, finanziandosi mediante la raccolta di denaro proveniente da una capillarità di investitori privati, con un meccanismo analogo a un prestito.
Il mercato obbligazionario può essere primario, se è quello in cui si acquistano i titoli in sede di prima emissione, oppure secondario, se è quello nel quale si acquistano obbligazioni da qualcuno che le ha già sottoscritte precedentemente.
I mercati finanziari possono essere di tre tipi:
- mercati regolamentati (il Mot in Italia): sono gestiti da società di gestione del mercato, autorizzate dall’autorità di vigilanza (la Consob in Italia) e che adottano un regolamento approvato dall’autorità di vigilanza. Nel rispetto di questo regolamento, più intermediari finanziari possono immettere le proprie richieste di acquisto o vendita per conto dei propri clienti, garantendo determinati standard di trasparenza e profondità delle informazioni;
- sistemi multilaterali di negoziazione (l’ExtraMOT e EntraMOT Pro in Italia): sono simili ai mercati regolamentati, ma possono essere gestiti anche da società quali banche o società di intermediazione mobiliare e presentano minori requisiti in termini di trasparenza delle informazioni;
- internalizzatori sistematici: sono intermediari abilitati alla negoziazione bilaterale in contro proprio che, in modo «organizzato, frequente e sistematico», eseguono ordini per conto dei propri clienti. È inoltre possibile acquistare e vendere strumenti finanziari «over-the-counter», cioè al di fuori dei mercati regolamentati.
Mercato MOT, come funziona il Mercato Telematico delle Obbligazioni
In Italia, l’unico mercato regolamentato delle obbligazioni è il Mot (Mercato Telematico delle Obbligazioni) ed è nato nel 1994. Sul Mot possono essere negoziati titoli in euro e valute estere.
Da non confondere con il Mercato MTS, ossia il Mercato Telematico dei Titoli di Stato, il Mercato MOT è stato suddiviso nel 2005 dalla Banca d’Italia in due segmenti ben distinti:
- DomesticMOT: dove vengono negoziati soltanto titoli di Stato italiani, e altri titoli liquidati attraverso Monte Titoli, ovvero l’emittente che cura e gestisce la liquidazione dei titoli italiani;
- EuroMOT: dove vengono negoziati in particolare titoli di stato esteri, sovranazionali ed eurobonds.
Anche se sono distinti tra loro, i due segmenti del Mercato Telematico delle Obbligazioni hanno in comune un aspetto ben preciso: la struttura. Essa infatti è in entrambi Order Driven. Ciò significa che si tratta di un mercato al quale possono accedere sia operatori professionali che retail concorrendo direttamente alla formazione del prezzo dei titoli. Per ogni strumento, Borsa Italiana diffonde un prezzo ufficiale dato dal prezzo medio ponderato per le quantità dello strumento negoziate in quella seduta e un prezzo di riferimento pari al prezzo medio ponderato delle negoziazioni concluse in un certo intervallo temporale delle sedute (nell’ultima ora per il DomesticMOT e nelle ultime tre ore per l’EuroMOT).
Al suo interno vengono negoziati per qualunque quantitativo o per quantitativi minimi e loro multipli:
- titoli di Stato: BOT, BTP, CCT, CTZ;
- obbligazioni non convertibili;
- euro-obbligazioni;
- ABS e altri vari titoli di debito.
Modalità di negoziazione del Mercato MOV
Nel mercato MOT le negoziazioni si svolgono in due fasi:
- asta di apertura (dalle 8.00 alle 9.00)
- negoziazione continua (dalle 9 alle 17.30).
Gli investitori, privati o professionali, possono inserire i propri ordini con o senza limite di prezzo. Mentre le offerte con limite di prezzo possono essere fatte a prezzo non maggiore o minore rispetto a quello indicato dal limite, le offerte senza limite possono essere fatte al prezzo di mercato più favorevole per chi acquista o vende.
Per ogni titolo negoziato Borsa Italiana pubblica giornalmente un prezzo ufficiale, calcolato sulla base della quantità del titolo stesso negoziato nel mercato e di un prezzo di riferimento, rappresentato dalla media ponderata dei contratti conclusi negli ultimi 20 minuti nella fase di negoziazione continua.
I titoli obbligazionari all’interno del MOT, possono essere negoziati in due modi:
- corso secco: i prezzi non tengono conto del valore di diritti accessori (interessi e dividendi maturati fino a quel preciso momento dall’obbligazione in questione). Vengono negoziate a corso secco le obbligazioni a tasso fisso e a tasso variabile;
- tel quel: i prezzi di negoziazione comprendono anche gli interessi maturati fino a quel momento dall’obbligazione. Vengono negoziate a tel quel le obbligazioni zero coupon e quelle strutturate collegate all’andamento di azioni, indici o valute.
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Questo articolo fa parte delle Guide della sezione Money Academy.