Anche in Italia esiste una multa per il pedone che attraversa fuori dalle strisce pedonali e/o con lo smartphone. Ecco quando e perché.
La Bulgaria sta valutando l’introduzione di una multa per i pedoni che attraversano guardando il cellulare, dimostrandosi così disattenti e maggiormente esposti al pericolo di incidenti. Ovviamente, in prossimità di un attraversamento pedonale i conducenti sono chiamati al rispetto di alcune precauzioni, prima di tutto il rallentamento della velocità. Indipendentemente dalla responsabilità di eventuali sinistri, tuttavia, è indispensabile che ognuno faccia la sua parte per tutelare l’incolumità propria e altrui. Oltretutto, non è così infrequente che le azioni dei pedoni siano scorrette, mettendo in seria difficoltà i guidatori. Tra i comportamenti più criticati, spesso causa di forti spaventi, c’è quello di attraversare fuori dalle strisce pedonali. Un’azione pericolosa per cui è prevista una multa anche in Italia.
Non bisogna dimenticare che i pedoni hanno spesso, per non dire sempre, la peggio negli incidenti stradali, anche quando non si scontrano con mezzi imponenti ma con biciclette e monopattini. Il rispetto del Codice della strada, anche in merito alla dovuta prudenza e attenzione alla guida, è fondamentale per limitare i danni. Allo stesso tempo, è importante che anche i pedoni agiscano con diligenza, prestando attenzione alla circolazione stradale, osservando le regole ed evitando di mettersi in pericolo. Non è poi così raro che siano le condotte dei pedoni a causare incidenti, specialmente quando l’azione risulta imprevedibile e contraria alla legge.
Senza contare che gli automobilisti per reagire a queste situazioni spesso commettono atti avventati, innescando così scontri potenzialmente letali che coinvolgono altri veicoli. Ecco perché anche i pedoni devono contribuire al mantenimento della sicurezza della circolazione, tutelando sé stessi al contempo. Altrimenti, rischiano non solo situazioni molto spiacevoli e incidenti, ma anche delle sanzioni. Contrariamente a quanto si pensa, infatti, anche chi va a piedi può essere multato in base alla normativa stradale.
Multa per il pedone che non attraversa sulle strisce pedonali
Il comportamento dei pedoni è regolamentato dall’articolo 190 del Codice della strada, che tratta anche dell’attraversamento pedonale a seconda delle circostanze specifiche. Di norma, i pedoni possono circolare solo su marciapiedi, banchine e altri spazi predisposti. L’attraversamento deve essere effettuato obbligatoriamente dello spazio apposito, per l’appunto le strisce pedonali.
Allo stesso tempo, al pedone è consentito attraversare fuori dalle strisce quando queste ultime sono assenti o distano più di 100 metri dal punto di attraversamento necessario. In tale contesto, i pedoni devono attraversare la carreggiata in senso perpendicolare (non affiancandosi ai veicoli, né diagonalmente) e prestando sempre “l’attenzione necessaria ad evitare situazioni di pericolo per sé o per altri”. Se l’area è sprovvista degli appositi attraversamenti, inoltre, i pedoni devono dare precedenza ai conducenti. Resta in ogni caso vietato l’attraversamento pedonale fuori dalle strisce in piazze e larghi, indipendentemente dalle distanze. Ecco, la violazione di questo articolo comporta una sanzione amministrativa da 26 a 102 euro.
Per quanto contenuta rispetto ad altre fattispecie contemplate dal Codice della strada, si tratta di una vera e propria multa per il pedone che non attraversa sulle strisce pedonali come previsto o comunque è disattento. L’utilizzo dello smartphone può parimenti far scattare la sanzione, nella misura in cui il pedone è distratto dalla circolazione, a maggior ragione quando attraversa fuori dalle strisce ed è quindi in errore o altrimenti deve dare precedenza ai veicoli. Tutte le persone che attraversano la strada con gli occhi incollati al cellulare sono spesso sanzionabili, ad esempio se sorpresi dalla Polizia locale.
Non bisogna inoltre dimenticare che questo atteggiamento imprudente del pedone può far scattare un concorso di colpa nell’eventuale incidente stradale, con importanti effetti sul risarcimento. La presunzione di colpa del conducente deve comunque essere dimostrata debitamente, anche perché i conducenti sono esenti da colpe soltanto se hanno fatto ogni azione in loro potere per evitare il danno. Indipendentemente dalle sanzioni o dal concorso, infatti, i conducenti devono rispettare precise norme di prudenza al volante. In linea generale, comunque, la colpa va al pedone quando quest’ultimo mette in essere un comportamento del tutto imprevedibile e avventato, anche a seconda delle circostanze di tempo e luogo.
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