Multe più severe per chi imbratta i beni culturali, sei d’accordo?Il sondaggio

Alessandro Cipolla

14/04/2023

Il sondaggio di Money.it: sei d’accordo con la decisione del governo che ha previsto multe fino a 60.000 euro per chi imbratta o deturpa beni culturali o paesaggistici?

Multe più severe per chi imbratta i beni culturali, sei d’accordo?Il sondaggio

Multe più severe per chi imbratta i beni culturali, sei d’accordo? Questo è stato il sondaggio che Money.it ha voluto proporre ai suoi lettori dopo che il governo, durante l’ultimo consiglio dei Ministri, ha approvato un disegno di legge che aumenta le sanzioni per chi rovina o deturpa monumenti, opere d’arte o beni paesaggistici.

SONDAGGIO CHIUSO QUI I RISULTATI

Dopo le recenti azioni dimostrative da parte degli attivisti di Ultima Generazione - un gruppo di giovani dedito alla “disobbedienza civile contro il collasso ecoclimatico” - il governo è intervenuto inasprendo le multe per chi imbratta o deturpa beni culturali o paesaggistici.

Nel dettaglio, il disegno di legge approvato prevede multe da 10.000 fino a 60.000 euro per chi si rende reo di “distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici”.

Una misura contestata da diverse associazioni e gruppi, in quanto i giovani andrebbero “capiti e non puniti” con l’avvocato di Ultima Generazione che ha parlato di una volontà di “ intimorire invece che discutere ”.

Lo scopo di questo sondaggio, che ricordiamo non ha un valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo realizzato a campione, è stato quello di capire qual è il parere dei lettori in merito al pugno duro del governo verso chi i imbratta i beni culturali.

Multe per chi imbratta: il sondaggio

La questione climatica è forse la più grande sfida che la comunità internazionale è chiamata ad affrontare da qui al 2050, limite massimo entro cui l’Europa si è impegnata a raggiungere quella neutralità climatica che potrebbe dare respiro al nostro pianeta. Nonostante l’impegno preso, i vari Stati tra cui anche l’Italia però non starebbero impegnandosi a pieno per raggiungere l’obiettivo.

Un tema questo che sta a cuore soprattutto ai più giovani, con gli attivisti di Ultima Generazione che di recente hanno messo in atto diverse azioni dimostrative proprio per cercare di calamitare l’attenzione sull’emergenza climatica.

Il recente imbrattamento di quadri, monumenti e opere d’arte in generale - vedi i casi del Palazzo Vecchio e della Barcaccia - hanno spinto però il governo a emanare un vero e proprio giro di vite aumentando le multe per chi deturpa beni culturali e paesaggistici.

Gli attacchi ai monumenti e ai siti artistici producono danni economici alla collettività - ha affermato il ministro dei Beni Culturali Giuliano Sangiuliano -. Per ripulire occorrono l’intervento di personale altamente specializzato e l’utilizzo di macchinari molto costosi. Chi compie questi atti deve assumersi la responsabilità anche patrimoniale”.

Le multe così possono variare a seconda della gravità del danno, trattandosi infatti di “sanzioni amministrative immediatamente irrogabili dal prefetto del luogo dove il fatto è commesso, sulla base delle denunce dei pubblici ufficiali”.

Il sondaggio di Money.it così è arrivato proprio nel momento in cui in Italia è acceso il dibattito sulla questione, con la decisione del governo che per molti sarebbe eccessiva e troncante di ogni possibile discussione con i giovani attivisti.

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