Per chi non paga una multa per violazione del codice della strada può scattare il fermo amministrativo, l’ipoteca sugli immobili e anche il pignoramento. Vediamo quando scattano queste procedure.
Multe stradali non pagate possono portare al pignoramento, al fermo amministrativo e all’ipoteca dell’immobile, ma in quali casi? Non pagare una multa per violazione del codice della strada può comportare procedure esecutive che portano al pignoramento dei beni, all’ipoteca della casa o al fermo amministrativo del veicolo? Quello che bisogna prendere in considerazione in questo frangente è che moltissimi Comuni non hanno molto interesse a recuperare importi di sanzioni di basso importo, ma ce ne sono altri, invece, che passano abbastanza facilmente alla notifica di cartelle esattoriali per riscuotere il dovuto.
Può capitare di non pagare una multa per una violazione del codice della strada o di dimenticare di effettuare il pagamento della stessa entro la scadenza. A quali rischi si va incontro in questi casi? Va ricordato che una multa, se non saldata entro 60 giorni dalla ricezione, inizia la procedura per trasformarsi in una cartella esattoriale.
Se la multa è elevata dalla Polizia locale, il Comune, decorso il tempo previsto dalla Legge per il saldo, può iscrivere la somma non versata a ruolo. Entro cinque anni dal giorno della violazione, poi, il ruolo è consegnato all’agente di riscossione che procede all’invio della cartella esattoriale. Fino a questo punto il rischio di procedure di riscossione coatta non c’è, ma è bene sapere che nel momento che la somma dovuta viene richiesta con la cartella esattoriale comporta una maggiorazione degli importi a causa della sanzione, degli interessi, dell’aggio e delle spese di notifica.
Quando il Comune procede con le ingiunzioni fiscali il passo è breve dall’arrivare al pignoramento dei beni ma da qui a rischiare, ad esempio, il pignoramento della casa è molto difficile. Cerchiamo di capire, quindi, cosa si rischia a non pagare una muta stradale.
Cosa accade quando non si paga una multa?
Quando un Comune non riceve il pagamento di una sanzione elevata per violazione del codice della strada la notifica al conducente. Se questa non viene pagata. Può procedere all’iscrizione a ruolo del credito presso l’agente di riscossione che notifica, a sua volta, la cartella esattoriale.
Il debitore che la riceve ha 60 giorni di tempo per pagarla, in assenza del versamento l’agente di riscossione mette in atto le misure di recupero del credito. In questo caso bisogna fare molta attenzione perché gli interessi sulla somma dovuta salgono molto rapidamente e ogni sei mesi che trascorrono senza che il pagamento sia effettuato, la somma dovuta è maggiorata.
Come viene recuperato il pagamento di una multa?
Per recuperare il pagamento di una multa gli strumenti utilizzati sono due: da una parte le misure cautelari come il fermo amministrativo e l’ipoteca sugli immobili, e dall’altra le misure esecutive come il pignoramento.
Il Comune, in ogni caso, deve essere abbastanza solerte nel recuperare le somme visto che le multe stradali hanno una prescrizione quinquennale.
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Cosa rischia chi non paga una multa?
Quando scatta il fermo amministrativo dell’auto?
Quello che bisogna tenere presente è che per far scattare il fermo amministrativo non è necessario avere un debito alto. L’importante è che lo stesso sia notificato con preavviso di 30 giorni per permettere al debitore di pagare in un’unica soluzione o in maniera dilazionata la somma che deve.
Il fermo amministrativo serve a fare in modo che il veicolo non venga usato e danneggiato in vista di un successivo pignoramento (che non avviene quasi mai). Con il fermo l’auto non può circolare anche se può essere rottamata o venduta (l’acquirente, però dovrà essere messo al corrente della presenza del fermo amministrativo che non gli permetterà di circolare).
Per tornare a circolare con il veicolo è necessario pagare il debito o chiedere una dilazione pagando la prima rata.
Ipoteca sulla casa per multe non pagate
L’ipoteca è la procedura che accade più raramente per multe non pagate visto che è possibile solo qualora il debito superi i 20.000 euro. Anche nel caso dell’ipoteca serve un preavviso di 30 giorni durante i quali il debitore può pagare o dilazionare il debito.
Come il fermo amministrativo, l’ipoteca non impedisce la vendita dell’immobile e non impedisce al possessore di abitarla. E anche l’ipoteca dovrebbe essere un primo passo verso il pignoramento del bene, ma anche in questo caso difficilmente il pignoramento avviene.
Multa non pagata, quando il pignoramento?
Chi non paga le multe può essere soggetto anche a pignoramento presso terzi. Al debitore può essere pignorato lo stipendio, il conto corrente o la pensione (nel limite di un quinto oltre il minimo vitale).
Il pignoramento di stipendio o pensione, ovviamente, deve seguire le regole previste sul minimo vitale.
Il conto corrente, invece, può essere pignorato per intero, ma sempre nel limite del debito pendente.
La casa, invece, può essere pignorata solo e soltanto se il debito accumulato è pari o superiore a 120.000 euro. Proprio per questo è molto difficile che un immobile venga pignorato per multe stradali non pagate (e comunque la prima casa non è pignorabile) perchè difficilmente l’importo delle sanzioni per violazione del codice della strada hanno un importo così alto.
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