Le multe stradali più strane in Italia di cui sicuramente non sei a conoscenza

Luna Luciano

29/07/2022

Siete sicuri di conoscere bene il Codice stradale? Alcune regole sono sconosciute anche gli utenti della strada più attenti, rischiando multe salate. Ecco quali sono le multe più strane d’Italia.

Le multe stradali più strane in Italia di cui sicuramente non sei a conoscenza

Ogni utente della strada dovrebbe conoscere il Codice stradale, pedoni compresi, eppure di questo si sanno solamente le regole principali ed essenziali, le quali a loro volta non sono sempre rispettate.

Accade quindi che anche i conducenti più attenti possano ignorare alcune regole di comportamento del Codice della strada. Infatti, tra quei lunghi e particolareggiati 240 articoli, alcuni sono totalmente sconosciuti anche tra gli automobilisti più esperti, se non in rari casi.

In verità esistono numerose norme comportamentali che automobilisti, ciclisti e pedoni non sempre rispettano, rischiando quindi di andare incontro a una futura multa. Tra le norme meno conosciute troviamo le modalità di attraversamento delle piazze, al divieto di lasciare il finestrino aperto in sosta e fermata. Pur essendo multe meno probabili, ciò non toglie che è necessario conoscere anche queste regole della strada, pena una nuova multa non meno legittima di altre. Ecco quindi quali sono le multe stradali più strane in Italia a partire da quelle per gli automobilisti fino a quelle per i pedoni.

Proibito sporgersi dal finestrino

È assolutamente vietato sporgersi dal finestrino, pena una multa salata. Benché questa norma stradale sia nota, non tutti sanno che non si riferisce solo alla testa o a un arto: la regola si applica anche a chi ha solo il gomito fuori dal finestrino.

A stabilirlo è l’articolo 169 del Codice della strada, il quale vieta sia al conducente che al passeggero di creare con il proprio corpo «sporgenze dalla sagoma trasversale del veicolo». Il pericolo è quello di rimanere feriti anche in un semplice e sicuro sorpasso. In pratica anche chi desidera semplicemente mettere una mano fuori dal finestrino per sentire un po’ di vento potrebbe andare incontro a una multa compresa tra gli 85-338 euro. E se a farlo è un bambino sarà il conducente a dover rispondere della multa.

Lasciare il finestrino aperto

Non tutti sanno che lasciare il finestrino aperto in sosta o fermata vìola apertamente il Codice della strada. Chi infatti scende dalla macchina, lasciando le chiavi attaccate al cruscotto o il finestrino aperto deve rispondere al reato di «incentivo al furto».

Stando a quanto stabilito dall’articolo 158 sia in sosta che in fermata il conducente deve adottare le dovute accortezze e cautele per evitare possibili incidenti e impedire l’uso del veicolo senza il suo consenso; regola che si applica quindi anche a chi lascia la macchina per sbrigare delle veloci commissioni, come comprare le sigarette. Chi infrange questa norma rischia di ricevere una multa compresa tra i 41-168 euro.

Auto in sosta con aria condizionata

Mai lasciare il motore dell’automobile in funzione in sosta solo per avere l’aria condizionata (o l’impianto di riscaldamento). A stabilirlo è l’articolo 157 del Codice della strada, che si applica solo alle auto in sosta e non in fermata.

Un’auto in sosta presuppone che il conducente si sia allontanato; quindi, che non ci sia alcuna ragione per cui la macchina rimanga con il motore acceso, contribuendo per di più all’inquinamento dell’aria. Chi viola l’articolo può andare incontro a una multa salata compresa tra un minimo di 216 euro a un massimo di 432 euro.

Guidare coi vetri appannati

Un altro comunissimo errore che commettono gli automobilisti per la fretta è quella di guidare con i vetri appannati, non aspettando che questi si sbrinino completamente. In questo modo l’automobilista non potrà avere una visuale completa: un comportamento oltremodo pericoloso.

Stando all’articolo 141 del Codice della strada il conducente deve sempre mantenere il controllo dell’auto ed essere in grado di compiere qualsiasi manovra necessaria in condizione di sicurezza, entro i limiti del proprio campo di visibilità, pena una multa che oscilla tra i 42-173 euro

Mettersi in coda dietro l’ambulanza

Benché possa essere banale ricordare ai conducenti che al suono della sirena di un’ambulanza bisogna accostare lasciando la strada libera, non è assolutamente scontato ricordare che è assolutamente vietato incolonnarsi dietro l’ambulanza per superare il traffico. Stando all’articolo 177 è infatti assolutamente vietato sorpassare le altre auto mettendosi in coda dietro un’ambulanza in servizio di emergenza, pena una multa compresa tra i 41-169 euro.

Sorpassare o interrompere convogli militare

Una regola che vale per ogni utente della strada (automobilisti, ciclisti e pedoni) è quella prevista dall’articolo 163 del Codice della strada: è assolutamente vietato interrompere un convoglio militare (o di forze di polizia o di mezzi di soccorso) e sorpassare a uno a uno i mezzi militari: o si supera tutto il convoglio in un’unica manovra, o si rimane in coda, pena una multa tra i 42-173 euro.

Guidare ubriachi in bicicletta

Non solo automobilisti. Anche i ciclisti devono essere sobri alla guida della bicicletta. L’articolo 186 del Codice della Strada prevede specifiche sanzioni nel caso di guida in stato di ebbrezza. Le multe - le stesse di chi guida un auto - dipendono dal tasso alcolemico riscontrato.

Perciò chi decide di guidare una bicicletta per non subire una multa in realtà rischia comunque una condanna penale se il tasso di alcol nel sangue è superiore allo 0,8%. L’unica differenza è che al ciclista non può essere sospesa la patente.

Attraversare la strada in obliquo

Anche i pedoni non sono esenti dalle regole del Codice della strada. L’articolo 190 stabilisce le norme sull’ attraversamento della strada. Infatti, se le strisce pedonali si trovano a oltre 100 metri è possibile attraversare la strada anche al di fuori delle strisce purché si attraversi perpendicolarmente, scegliendo quindi la traiettoria più breve. Chi invece decide di attraversare la strada in obliquo (diagonale) può andare incontro a una multa compresa tra i 26-102 euro. Ancora i pedoni rischiano una multa se nelle piazze non si attraversa sulle strisce.

Allenarsi a bordo strada

Gli sportivi potrebbero rimanere delusi ma il Codice della strada vieta di allenarsi a bordo strada, sulle carreggiate. Stando all’articolo 190 chi pratica footing o corsa trovarsi rigorosamente sui marciapiedi o nei parchi. Chi si allena a bordo strada può quindi andare incontro a una multa tra i 26-102 euro.

Parlare sul marciapiede

Chiariamo subito non è vietato parlare sul marciapiede mentre si cammina, ma è vietato se si intralcia la circolazione. È quindi vietato creare assembramenti. A stabilirlo è sempre l’articolo 190 del Codice della strada. Ovviamente se il marciapiede è vuoto o è sufficientemente ampio per consentire il passaggio di altre persone, la violazione non sussiste.

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