Multe Ztl Roma, più di 30 mila auto non a norma? Ecco cosa può succedere

Alessandro Nuzzo

17 Aprile 2023 - 11:59

Con l’istituzione della nuova Ztl fascia verde, sono tantissime le auto che non potranno più circolare. E le associazioni dei consumatori sono sul piede di guerra.

Multe Ztl Roma, più di 30 mila auto non a norma? Ecco cosa può succedere

Tantissimi romani rischiano di non poter più circolare liberamente in diverse aree della capitale, comprese dove abitano. Questo per colpa della nuova zona a traffico limitato fascia verde che sta mettendo paletti sempre più stringenti sulle autovetture ritenute inquinanti. Una stima fatta da Roma Servizi per la mobilità indica in 30mila le vetture non a norma presenti nell’area che non potranno più circolare.

Una vera e propria spada di Damocle sulla testa di tantissime famiglie che rischiano di essere obbligati a cambiare vettura se non vogliono parcheggiare lontano da casa o se non vogliono passare al trasporto pubblico per muoversi in città. Numeri davvero enormi che hanno spinto le associazioni dei consumatori a scendere in campo.

30mila auto non a norma con la nuova Ztl fascia verde

Roma ha deciso di diventare più green ed ha avviato una stretta verso quelle vetture a combustili fossili ritenute molto inquinanti. La nuova zona a traffico limitato di fascia verde che comprende tutto il centro di Roma per arrivare fino a Labaro e al Tuscolano è già attiva da fine 2022. Ai confini in questi giorni si stanno installando telecamere per visionare tutti colori che accedono nell’area. In sostanza non si potrà più sfuggire al controllo dei vigili.

Una stretta che purtroppo rischia di incidere pesantemente sulle tasche delle famiglie romane. Una stima parla di 30mila vetture non a norma presenti nella Ztl e oltre 300mila passaggi di chi abitando fuori dall’area, la varca quotidianamente. Ad oggi non possono circolare nella Ztl fascia verde le vetture Euro 0, 1 e 2 a benzina e Euro 1, 2, e 3 diesel. Da novembre 2023 questa limitazione sarà allargata anche ai mezzi diesel Euro 4. Poi poco prima del Giubileo, a novembre 2024, stop anche per gli Euro 3 a benzina.

L’alternativa non può essere il trasporto pubblico

Questi numeri hanno acceso l’allarme delle associazioni dei consumatori pronte a prendere le difese di chi potrebbe essere costretto a cambiare vettura per poter continuare a circolare. Si stima che se tutti i romani oggetti di restrizioni dovessero decidere di acquistare una macchina nuova, la spesa complessiva sarebbe di 700 milioni di euro. In media infatti per acquistare una vettura nuova che rispetti gli standard voluti dall’amministrazione di Roma Capitale, ci vogliono 26mila euro. Una cifra che, alla luce dei rincari dell’ultimo periodo, è insostenibile per tantissime persone.

Ma accanto al disagio di non poter circolare liberamente con la propria auto e i costi insostenibili da affrontare per l’acquisto di una nuova vettura, troviamo anche lo stato del trasporto pubblico capitolino incapace di poter diventare alternativa efficiente all’uso dell’automobile. «Come si può pensare di chiedere ai residenti di evitare di usare l’auto e usare bus e metropolitane che sono continuamente oggetto di disagi e sospensioni del servizio?» - fanno notare da Assoutenti.

Finché non si risolve la situazione del trasporto pubblico a Roma sembra davvero difficile pensare di poter avviare una rivoluzione green di questa portata senza ripercussioni sui cittadini romani. «Finché non si migliora e non si potenzia il trasporto pubblico capitolino, oggi disastroso, qualsiasi misura che limita la libertà di circolazione dei cittadini appare eccessivamente sbilanciata e punitiva verso i residenti» - l’opinione di Assoutenti.

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