Ecco come il Viminale intende far rispettare le regole del Natale Covid.
Controlli nelle seconde case, droni per disperdere gli assembramenti e largo dispiegamento di forze dell’ordine, esercito compreso. Così si profila il Natale Covid nel piano del Viminale, che punta a far rispettare regole e raccomandazioni disposte dal Governo, appena entrato in vigore.
Natale, Viminale: posti di blocco e droni
In un “sistema liberal-democratico”, ha detto Giuseppe Conte giovedì sera, “non possiamo entrare in casa delle persone”. Nemmeno per la loro stessa sicurezza. Ma in tempo di pandemia saranno più sfumati i limiti che si pone lo Stato nei confronti della libertà dei suoi cittadini.
Così l’esecutivo metterà in campo tutte le risorse, umane e tecnologiche, per far sì che il Natale trascorra senza che l’Italia incorra necessariamente nella temuta terza ondata di coronavirus, che molti esperti danno per certa. Il Ministero dell’Interno ha messo quindi a punto un piano per assicurare il pieno rispetto del Dpcm del 4 dicembre.
Il piano, che è stato condiviso in queste ore con le forze dell’ordine, ricalca quello già messo in atto nel corso delle scorse vacanze pasquali, al tempo del lockdown totale di marzo-aprile.
Feste Covid, ecco i giorni dove i controlli saranno capillari
Posti di blocco sulle autostrade e sulle arterie principali, controlli ai varchi aeroportuali e ferroviari: queste e altre sono le operazioni che verranno messe in campo dal Viminale nel mese di dicembre, con l’intensificazione degli appostamenti man mano che ci si avvicina a Natale e Capodanno.
I giorni più sensibili, in cui cioè i controlli saranno rafforzati, sono il weekend del 19-20 dicembre, l’antivigilia e la vigilia di Natale e il 31 dicembre.
Ai prefetti sarà messa a disposizione una task force formata da polizia, carabinieri, Guardia di Finanza e esercito.
A Natale controlli nelle seconde case
Non saranno esclusi, quindi, controlli della polizia presso le seconde case, ad esempio, che il Decreto vieta di raggiungere se fuori dalla Regione di residenza. In Campania, invece, gli spostamenti verso le seconde case sono vietati tout court.
Per le grandi città, inoltre, è previsto l’utilizzo dei droni di vigilanza, con l’obiettivo di evitare la creazione di grandi assembramenti.
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