Picco di contagi a Natale e Capodanno, le nuove restrizioni città per città

Emiliana Costa

14/12/2021

Il picco di contagi da Covid-19 è atteso nel periodo delle festività, previsti 30 mila casi al giorno. Ecco le misure messe in atto città per città.

Picco di contagi a Natale e Capodanno, le nuove restrizioni città per città

In Italia i contagi continuano ad aumentare e metà delle regioni potrebbero passare in zona gialla prima di Natale. Ieri sono stati registrati 12.712 nuovi casi di contagio da Covid-19, con un tasso di positività del 4,05%. Le vittime sono state 98, per un totale dall’inizio della pandemia di 134.929.

Gli esperti ritengono che il picco dei contagi arrivi durante le feste di Natale, quando potranno essere raggiunti i 30 mila casi al giorno. Con la variante Omicron ad aggravare la situazione. Governatori di regione e sindaci delle singole città si organizzano in vista delle feste. Ecco le misure dei diversi comuni italiani per evitare assembramenti e contenere il virus «a Natale».

Ecco dove saltano mercatini di Natale e concerti di Capodanno

La variante Omicron inizia a far paura e governatori e sindaci italiani corrono ai ripari per contenere i contagi nel periodo delle feste natalizie. Quando l’interazione tra persone sarà molto più frequente. Annullati mercatini di Natale e cancellati i classici concerti di Capodanno.

A Roma non ci sarà il classico mercatino di piazza Navona. Come già accaduto lo scorso anno. A rischio anche il maxi concerto al Circo Massimo che dovrebbe ospitare non più di 15 mila persone. Previsti sul palco Coez, Blanco e Tommaso Paradiso. «Si attendono gli ultimi dati epidemiologici per decidere», fa sapere il neosindaco Roberto Gualtieri.

Annullata anche l’inaugurazione delle bancarelle di Ortisei in Trentino, di Selva d Val Gardena, di Bienno.

Il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha annullato tutte le feste in piazza previste nei comuni della regione.

Il presidente della Liguria Giovanni Toti ha inaugurato le bancarelle di via Ferrari a Genova, ma sulla festa di fine anno in piazza è stato chiaro: «Dire no alle feste in piazza a Capodanno è sicuramente un elemento di prudenza opportuno». Della stessa opinione del governatore, molti sindaci. Niente concerto di fine anno a Rapallo e a Sestri Levante.

Il sindaco di Mantova Mattia Palazzi ha annunciato il forfait via social: «Abbiamo scelto di rinunciare al concertone, adesso la priorità è tenere sotto controllo la situazione pandemica, evitando eventi che creerebbero grandi assembramenti e vaccinarsi tutti». Niente concerto di Mannarino, dunque.

Annullata anche la festa in piazza a Treviso dove l’indice Rt continua ad aumentare. Si è passati dall’idea di un «Capodanno diffuso» per le strade della città all’attuale indicazione di «agire col buon senso» dell’assessore trevigiano alla Cultura, Lavinia Colonna Preti. In Veneto niente fuochi e befane anche a Padova e Venezia.

Prudenza anche in Friuli-Venezia Giulia, già in zona gialla. Nessun evento a Trieste, Lignano, Cervignano e Cividale. Forfait anche da Reggio Emilia, Ravenna e Parma.

Stessa situazione anche al sud. A Palermo il Capodanno sarà senza musica dal vivo in piazza Politeama. Nulla di fatto anche in Sardegna. L’amministrazione di Olbia avrebbe deciso di ritirarsi nell’organizzazione del concerto di fine anno, anche se già circolavano i nomi di Max Pezzali, Sangiovanni e dei Negramaro.

Concerto di Capodanno in diretta tv in due città

A Terni e a Bari il concertone di fine anno si farà, dal momento che sono le due città scelte per le dirette (rispettivamente) da Rai1 e Canale 5. Ma anche in questi casi si propenderà per un profilo più basso. Staremo a vedere.

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