Una nave mercantile cinese ha “deliberatamente” danneggiato i cavi di comunicazione, c’entra la Russia?

Alessandro Cipolla

29 Novembre 2024 - 08:18

Il cavo internet sottomarino che collega Finlandia e Germania sarebbe stato danneggiato da una nave mercantile cinese: il sospetto è che l’azione sia stata fatta per conto della Russia.

Una nave mercantile cinese ha “deliberatamente” danneggiato i cavi di comunicazione, c’entra la Russia?

C’è la Russia dietro la rottura dei due cavi sottomarini internet nel Baltico? Se inizialmente questo era solo un’ipotesi, adesso stando a quanto scritto dal Wall Street Journal i sospetti si starebbero facendo sempre più insistenti.

La scorsa settimana sono risultati danneggiati due cavi internet sottomarini: uno collega la Finlandia alla Germania, mentre l’altro la Lituania alla Svezia. Entrambi hanno smesso di funzionare e al momento le indagini per capire cosa è successo sono ancora in corso.

Per chi non lo sapesse, il 99% del traffico internet internazionale avviene per mezzo di oltre 400 cavi sottomarini - un altro centinaio però sarebbe in fase di realizzazione - che si snodano per un totale di qualcosa come 1,5 milioni di chilometri.

Fin da subito non è stata scartata l’ipotesi del sabotaggio, un atto in qualche modo riconducibile alla guerra tra Russia e Ucraina ormai sempre più ibrida. Del resto sempre il Baltico di recente è stato il teatro del controverso sabotaggio del gasdotto Nord Stream 2.

I primi sospetti sono ricaduti verso una nave mercantile cinese, con le indagini in corso che starebbero rafforzando l’ipotesi del danneggiamento volontario dei due cavi sottomarini messi fuori uso: a rendere questa vicenda ancora più torbida è la possibilità che dietro questa possibile azione di sabotaggio ci sia la lunga mano della Russia.

Cavi internet danneggiati: dietro c’è la Russia?

I due cavi internet sottomarini sarebbero stati danneggiati da una nave mercantile cinese per conto della Russia. Questo è il sospetto delle autorità che stanno indagando sull’accaduto, anche se al momento si tratta sempre di un’ipotesi.

Come detto la rottura del cavo di comunicazione sottomarino C-Lion1 tra la Finlandia e la Germania è stata diagnosticata all’inizio della scorsa settimana dalla società governativa finlandese Cinia. Il governo svedese ha successivamente confermato che anche il cavo dati BCS East-West Interlink tra Svezia e Lituania è difettoso.

Poco dopo il danneggiamento - non è raro comunque che questi serpentoni sottomarini possano rompersi anche da soli - la nave mercantile cinese Yi Peng 3 è stata ritrovata vicino al luogo in cui i cavi si sono interrotti, come hanno dimostrato le analisi della rotta di navigazione della nave.

Come riportato dal Wall Street Journal, gli investigatori ritengono che il capitano della nave mercantile cinese Yi Peng 3 abbia deliberatamente gettato l’ancora e l’abbia trascinata per più di 100 miglia lungo il fondo del mare.

È altamente improbabile - si legge sul giornale americano - che il capitano non si sia accorto che la sua nave ha perso velocità per ore dopo aver gettato l’ancora, danneggiando i cavi”.

Si sospetta che il capitano abbia effettuato il sabotaggio su ordine di Mosca, ma il Cremlino ha negato fermamente qualsiasi coinvolgimento “è abbastanza assurdo incolpare la Russia per tutto ciò che va storto”.

Guasto oppure sabotaggio? La rottura dei due cavi internet sottomarini al momento resta ancora un mistero, anche se in Occidente sembrerebbero essere sicuri di un coinvolgimento della Russia in questa vicenda.

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