L’operazione vale 1,55 miliardi di dollari e sarà completata tra fine 2018 e inizio 2019. La multinazionale elvetica punta a investire sulle attività chiave del gruppo
Nuova operazione in casa Nestlé. Il colosso svizzero ha infatti annunciato la cessione del business assicurazioni vita per circa un miliardo e mezzo di dollari.
La transazione, che sarà completata tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019, consegnerà Gerber Life Insurance a Western & Southern Financial Group.
L’attività si inserisce in una precisa strategia di Nestlé che punta a concentrare gli investimenti sugli asset ritenuti a più alta crescita del gruppo, come quello alimentare e delle bevande.
La vendita di Gerber Life
Per circa 1,55 miliardi di dollari in contanti, Nestlé ha venduto le sue attività di assicurazione vita Gerber Life a Western & Southern Financial Group.
Un’operazione che si inserisce nella strategia aziendale, che prevede l’evoluzione del portafoglio del gruppo verso gli asset più ad alta crescita.
In virtù dell’accordo, che deve ancora essere approvato dalle autorità preposte alla concorrenza, il gruppo finanziario americano potrà commercializzare i prodotti assicurativi con il marchio Gerber Life.
Tuttavia, dalla cessione, sono esclusi i prodotti alimentari a marchio Gerber Products rivolti all’infanzia, sui quali Nestlé intende continuare investire.
La notizia della cessione non sorprende: già nello scorso mese di febbraio, Nestlé aveva annunciato di star esplorando “le opzioni strategiche” per il business della società specializzata sul mercato delle assicurazioni per famiglie e per giovani.
Nel 2017, Gerber Life ha registrato un fatturato di 856 milioni di dollari, con riserve di capitale legali e in eccesso parti a 285 milioni.
Puntare sugli asset chiave
Le intenzioni della multinazionale elvetica, come più volte dichiarato, sono quelle di far crescere gli asset ritenuti strategici per il gruppo. Non a caso, il Ceo di Nestlé, Mark Schneider, ha commentato così la vendita del ramo assicurazioni:
“Siamo lieti di aver trovato una nuova, eccezionale casa per Gerber Life in Western & Southern, dove crescerà come parte di una più grande organizzazione di servizi finanziari. Questa mossa è parte della continua evoluzione del nostro portafoglio. Ci consentirà di investire ulteriormente nella nostra attività principale nel settore alimentare, delle bevande e di consumer healthcare”.
Una strategia, quella descritta da Schneider, che è alla base anche di un’altra recente operazione messa a punto da Nestlé, che si è aggiudicata i diritti per commercializzare i prodotti Starbucks al di fuori dei punti vendita della catena americana: un colpo da 7,15 miliardi di dollari.
Intanto, i primi sei mesi dell’anno in corso si sono chiusi con dati molto positivi per Nestlé. L’utile netto del gruppo è cresciuto del 19% rispetto al 30 giugno 2017, portandosi a 5,8 miliardi di franchi svizzeri, pari a circa 5 miliardi di euro. In aumento anche il fatturato che segna +2,3% e si porta a 42,9 miliardi, registrando una crescita organica del 2,8%, che a fine 2018 dovrebbe raggiungere il 3%.
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