Chiusura anticipata delle scuole prima di Natale? La scelta del governo

Emiliana Costa

13/12/2021

A causa dell’aumento dei contagi tra gli studenti, è iniziata a circolare l’ipotesi di chiusura anticipata delle scuole prima di Natale. Ecco cosa è stato deciso.

Chiusura anticipata delle scuole prima di Natale? La scelta del governo

In Italia i contagi continuano a salire (tre regioni sono già in zona gialla) e si teme che entro Natale si possa arrivare a 30 mila casi al giorno. Boom di contagi anche tra gli studenti, soprattutto tra i bambini nella fascia 5-11 anni (a cui è stata appena aperta la campagna vaccinale). Per questa ragione, negli ultimi giorni, è iniziata a circolare l’ipotesi di una chiusura anticipata delle scuole prima delle vacanze di Natale e di un conseguente ritorno in didattica a distanza (Dad).

Ma qual è la posizione del governo rispetto all’idea di chiudere in anticipo le scuole prima delle vacanze di Natale? Entriamo nel dettaglio.

Chiusura anticipata delle scuole? La posizione del governo

A causa dell’aumento dei contagi tra gli studenti, è iniziata a circolare la voce di un possibile anticipo delle vacanze di Natale. Oggi, il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso ha chiarito tutto.

Sasso ha smentito categoricamente l’ipotesi di una chiusura delle scuole prima del 23-24 dicembre, le date in cui in tutta Italia scatterà l’inizio della pausa natalizia. «Leggo da più parti ipotesi di chiusura anticipata delle scuole e conseguente Dad per i nostri studenti. Falso», ha chiarito Sasso.

Il sottosegretario ha smentito anche l’ipotesi Dad: «A chi auspica interruzioni della didattica in presenza rispondo con fermezza che la continuità della didattica in presenza sarà preservata e che la percentuale delle classi che ad oggi sono costrette alla didattica a distanza è assai ridotta. Non più del 5% a livello nazionale. Non c’è ragione dunque oggi per causare un’ulteriore deprivazione ai danni dei nostri ragazzi».

Sasso ha poi ribadito il ruolo di insegnanti e personale Ata nella battaglia contro il Covid-19: « Hanno risposto in modo straordinario alla campagna vaccinale e lo stanno facendo ancora una volta sottoponendosi alle terze dosi. Non può essere la comunità scolastica a pagare dazio per l’ennesima volta se ci si trova in difficoltà con monitoraggio e tracciamento dei contagi».

Il sottosegretario ha poi inviato un messaggio diretto al ministero della Salute: «Rafforziamo i dispositivi e le strutture sanitarie, ma non chiediamo un nuovo, insostenibile sacrificio ai nostri ragazzi e alle loro famiglie».

Sasso propone delle ipotesi alternative alla Dad: «Dobbiamo reperire ulteriori fondi per gli impianti di aerazione e ventilazione meccanica nelle aule, visto che hanno dimostrato grande efficacia negli istituti in cui sono stati installati e cancelliamo la burocrazia che ne impedisce o ne ritarda la messa in opera». E conclude: «Vanno cercate e trovate idee e risorse, senza percorrere la strada più facile ma anche più devastante della chiusura delle scuole. È un nostro preciso dovere».

Chiusura anticipata delle scuole, il caso di San Marino

A causa di un significativo aumento dei contagi da Covid-19, il governo della Repubblica di San Marino ha deciso la chiusura anticipata di tutte le scuole. La misura - presa dopo la riunione tra governo e protezione civile - prevede chiusure scaglionate e ritorno in Dad.

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