Salvataggio Alitalia: nuovo prestito ponte in arrivo. Dettagli e novità
Novità sul salvataggio di Alitalia: un nuovo prestito ponte permetterà alla compagnia aerea di evitare il fallimento, per ora.
I nodi si sono sciolti nel primo pomeriggio di oggi, giovedì 17 ottobre, due giorni dopo la scadenza dei termini per la presentazione delle offerte vincolanti.
Atlantia e FS hanno confermato la loro intenzione di intervenire chiedendo però un nuovo rinvio di 8 settimane. Il MISE si è dunque trovato di fronte a una scelta: rimandare il salvataggio di Alitalia o aprire le porte del fallimento. Quella del prestito ponte è sembrata l’unica via percorribile.
Salvataggio Alitalia: dettagli del prestito ponte e novità
Artefici di questa novità sono stati sia il Ministero dello Sviluppo Economico sia il Tesoro, che hanno deciso di concerto di inserire nel Decreto Fiscale anche un nuovo prestito ponte volto al salvataggio di Alitalia.
Quest’ultimo avrà un valore di 350 milioni di euro (le attese avevano stimato circa 300 milioni) e si aggiungerà a quei 900 milioni già stanziati nelle due tranche precedenti.
Il prestito ponte permetterà ad Alitalia di sopravvivere evitando il fallimento almeno fino al marzo del 2020. Non è chiaro però come reagirà l’Europa di fronte a questa novità. D’altronde il Belpaese è già finito sotto la lente di Bruxelles per i 300 + 600 milioni mai restituiti.
Gli altri soldi già sborsati
Nel momento in cui Alitalia è finita in amministrazione straordinaria il governo ha stanziato un prestito ponte da complessivi 900 milioni di euro. La somma è stata concessa in due tranche e ha permesso all’ex compagnia di bandiera di rimanere a galla continuando ad operare, il tutto mentre i commissari hanno proseguito i lavori volti a garantire il salvataggio.
L’impasse però ha avuto un costo imponente per la società, che ha bruciato soldi a un ritmo di circa 715 mila euro al giorno. Da qui la necessità di arrivare a una svolta.
Martedì sera la cordata composta da FS e Atlantia ha confermato la sua intenzione di intervenire, ma per la definizione di un’offerta definitiva ha domandato una proroga di due mesi.
Da quel momento in poi l’Italia intera è tornata ad interrogarsi sul futuro dell’ex fiore all’occhiello nazionale. Poi, neanche 48 ore dopo è arrivata la svolta e il governo ha aperto a un nuovo prestito ponte. L’obiettivo? Sempre lo stesso: portare a termine una volta per tutte il salvataggio di Alitalia.
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