Nuova variante Omicron isolata per la prima volta in Italia, ecco quanto è contagiosa e letale

Emiliana Costa

20/04/2022

È stata sequenziata in Veneto una nuova sottovariante di Omicron, diversa da Xe e Xj. Ma quanto può essere contagiosa e letale? Entriamo nel dettaglio.

Nuova variante Omicron isolata per la prima volta in Italia, ecco quanto è contagiosa e letale

Allarme nuova variante Omicron. È stato sequenziato dal Laboratorio di genetica, citogenetica e diagnostica molecolare dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre (Venezia) un nuovo ricombinante della variante Omicron diverso da Xe e Xj. Si tratta della prima volta in Italia.

La nuova sottovariante scoperta in Veneto comprende porzioni di Omicron BA.1 e BA.2, ma con porzioni diverse del genoma. Ad annunciarlo, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie nell’ambito della sorveglianza coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità.

Ma come è stato scoperto il nuovo ricombinante della variante Omicron? E qual è il suo grado di contagiosità e letalità? Entriamo nel dettaglio.

Isolata nuova sottovariante Omicron in Italia

Nuova variante Omicron in Italia. È stato isolato dal Laboratorio di genetica, citogenetica e diagnostica molecolare dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre (Venezia) un ricombinante della variante Omicron diverso da Xe e XJ. Si tratta della prima volta in Italia.

Il virus è stato prelevato a marzo da un paziente veneziano. Il ricombinante è simile alla sottovariante Xj - isolata in nord Europa - ma è differente per alcune mutazioni e caratteristiche. Non solo. La nuova sottovariante si distingue anche da Xe, responsabile di più di mille casi individuati nel Regno Unito.

Dopo la prima identificazione di marzo, a inizio aprile sono stati rilevati altri due casi ascivibili allo stesso virus, isolati nelle province di Venezia e Padova. Nel ricombinante veneto, circa la prima metà del genoma appartiene alla variante BA.1 e la seconda alla BA.2 (la contagiosa Omicron 2), mentre nella variante Xe la porzione BA.2 è più estesa e rappresenta circa il 60% del genoma.

«Non si conoscono - spiega l’istituto Zooprofilattico - le caratteristiche fenotipiche del ricombinante identificato in Veneto perché ad oggi è stato caratterizzato solo geneticamente e la continua sorveglianza genetica sarà strategica per capire l’eventuale diffusione del virus sul territorio regionale». Al momento dunque è ancora presto per capire le effettive caratteristiche della nuova sottovariante. Occorrerà attendere ulteriori analisi per comprenderne contagiosità, letalità e diffusione.

Variante Xf, mix di Delta e Omicron

Boom di sottovarianti. Nei giorni scorsi, è stata isolata anche la sottovariante Xf, mix di Delta e Omicron. Il rischio, dicono gli esperti, è che questo nuovo lignaggio possa mantenere l’aggressività di Delta e la contagiosità di Omicron.

In un’intervista a Money.it, l’immunologa Antonella Viola parlando del ceppo Xf ha spiegato: «Questa nuova variante può preoccuparci per l’aggressività clinica. Bisogna vedere se Xf ha un vantaggio nella trasmissione rispetto alla BA.2, che in questo momento traina i contagi. Omicron 2 ha avuto un vantaggio su Omicron 1 e per questo è diventata dominante. Dobbiamo capire cosa succederà, ma è ancora presto per dirlo».

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